Duecento nuovi assunti all’ospedale pediatrico Giovanni XXIII tra medici, infermieri e personale socio sanitario. È l’annuncio fatto dal direttore generale del Policlinico di Bari, Giovanni Migliore, illustrando il percorso che condurrà al “consolidamento dell’ospedale dei bambini” di Bari fino alla sua autonomizzazione come azienda sanitaria separata dal Policlinico.
“Uno dei primi atti che ho deliberato – ha spiegato Migliore – è stato un significativo aumento della dotazione organica. Ad oggi l’ospedale pediatrico conta 630 dipendenti. Io ho deliberato un aumento di 200 dipendenti distribuiti tra le varie figure (dei quali 27 medici e 49 infermieri, ndr). Abbiamo avviato tutte le procedure di reclutamento. Nei prossimi mesi saranno tutti assunti a tempo indeterminato”.
Tale percorso dovrà passare anche attraverso la “riqualificazione della struttura”, nata nel 1977, “con cento interventi di manutenzione straordinaria già avviati”, dalle nuove luci nel pronto soccorso alla sistemazione delle porte, dalla potatura delle aiuole al potenziamento del Wi-Fi. “Abbiamo già iniziato una serie di interventi di ristrutturazione all’interno dell’ospedale pediatrico”, ha continuato Migliore spiegando che “le attività che sono in corso stanno dando dei risultati immediati”. “È indubbio che nel tempo, potenziando le attività cliniche – ha concluso – sarà indispensabile offrire anche una nuova struttura”. Sono infatti previsti alcuni nuovi reparti, come la terapia intensiva neonatale (che comunque resterà anche all’interno del Policlinico), la neurochirurgia e la riabilitazione pediatrica.
Intervenendo al convegno sulla pediatria organizzato a Bari dall’AOPI, Associazione Ospedali Pediatrici Italiani, che raccoglie 14 strutture. Emiliano e il direttore generale del Policlinico di Bari, Giovanni Migliore, hanno annunciato il percorso che porterà alla creazione di una azienda ospedaliera Giovanni XXIII-Polo Pediatrico, autonoma rispetto al Policlinico, che ha già ottenuto il parere favorevole del Ministero e l’incoraggiamento da parte di tutti i direttori generali dei poli pediatrici italiani.
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