Vendola la vuole a tutti i costi. Il Partito democratico pure ma chiede una riflessione. Il Pdl, dall’opposizione non ne vuol sentir parlare.
L’ecotassa, il tributo che la Regione è pronta a far pagare ai Comuni che non centrano gli obiettivi della raccolta differenziata (e a premiare quelli virtuosi), anima il dibattito politico di fine anno in Puglia.
Nei giorni scorsi il presidente della giunta Nichi Vendola parlando ad un incontro di Legambiente che aveva premiato i Comuni cosidetti”Ricicloni” aveva annunciato l’ecotassa per il 2014. Una posizione che ha trovato d’accordo il Partito democratico ma con i dovuti distinguo. “E’ una tassa che non deve pesare sui cittadini”, ha detto il capogruppo dei democratici in via Capruzzi Pino Romano. Il Pd si è detto d’accordo con l’impostazione data da Vendola ma ha ribadito la necessità di non penalizzare quei cittadini residenti nei Comuni dove la differenziata non è decollata per colpe non attribuibili ai sindaci e alle amministrazioni locali.
Parole che il capogruppo del Pdl-FI in consiglio regionale Ignazio Zullo ha colto al balzo per provare a spezzare il fronte della maggioranza. “Il Pd è sulle nostre posizioni. E’ una sfiducia a Vendola?”, si chiede il presidente dei forzisti.
Intanto il governatore della Puglia non sembra essere scalfito dalle polemiche e dalle prese di posizioni di questi giorni. Nichi Vendola va avanti e non sembra voler recepire nemmeno la richiesta dell’Anci. I sindaci pugliesi hanno chiesto una proroga dell’ecotassa. Vendola si è detto pronto, al contrario, a fare presto e a portare la questione in consiglio regionale
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