“Abbiamo voluto dare gambe solide alla battaglia per contrastare la violenza sulle donne. Dopo la legge regionale, sono necessari strumenti concreti per dare attuazione ai propositi e alle indicazioni di legge”. Spiega così il Presidente della Giunta regionale Nichi Vendola la scelta della Regione Puglia di approntare un Piano operativo di contrasto alla violenza sulle donne, il cui obiettivo è di dare attuazione alla legge regionale approvata lo scorso anno.
Le azioni previste nel Piano saranno quattro: l’attivazione dell’Osservatorio per il monitoraggio della violenza alle donne e ai minori, la realizzazione di “Programmi anti violenza” a favore delle donne vittime di violenza, sole o con minori, finalizzati all’accoglienza, al sostegno e all’accompagnamento, tramite percorsi personalizzati, il consolidamento e il potenziamento dei servizi di prevenzione contrasto della violenza di genere previsti dai Piani Sociali di Zona, l’adozione delle “Linee guida regionali in materia di maltrattamento e violenza in danno dei minori”, per garantirne i diritti contro ogni forma di maltrattamento e violenza. Con una dotazione complessiva di 3 milioni di euro, che andranno a finanziare le quattro azioni del Piano regionale di contrasto alla violenza sulle donne, per la prima volta la Regione Puglia fornisce strumenti concreti a tutti i soggetti del pubblico e del privato sociale per consolidare il sistema di servizi a supporto delle politiche regionali di contrasto alla violenza sulle donne.
“E noi lavoriamo perché si abbatta quel muro – ha concluso Vendola – quella barriera fatta di pregiudizi, di codici culturali stantii che protegge i violenti, i violentatori, i bulli. Quel muro va abbattuto, i bulli, i violenti, i violentatori vanno o rieducati o messi al bando”.
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