Dopo le precisazioni di Vendola, rilasciate anche tramite il servizio di “Striscia la Notizia”, a parlare ora è il rappresentante in Italia della Blue Wings Air che non ci sta a subire le dichiarazioni del Presidente della Puglia e i tentennamenti di Aeroporti di Puglia:“Siamo stanchi – avverte Zifaro – di essere la foglia di fico delle vergogne altrui”.I finanziamenti regionali. Sebbene la Blue Wings air si era fatta vanto di non aver mai chiesto contributi pubblici, Zifaro ora ricorda a Vendola che il governo regionale pugliese per attrarre le compagnie aeree a Bari e Brindisi, elargisce agli operatori 17 milioni di euro l’anno per azioni di marketing e sconti sull’handling (i servizi operativi di terra). Non solo, continua Zifaro:“A tal proposito, a Vendola chiediamo che fine ha fatto il milione di euro previsto nel bilancio regionale per incentivare i voli aerei su Foggia. Perché – è bene chiarirlo – noi, che pure abbiamo accettato di offrire un assist al Governatore della Puglia nel celebrare un’affrettata conferenza stampa di annuncio dei voli per cui molto c’era ancora da chiarire e definire con la Regione e Aeroporti di Puglia, noi da Vendola e da AdP non abbiamo avuto alcun beneficio: né economico, né logistico”.La fattura di 6 mila euro. Oggetto delle lamentele di Zifaro è anche la fattura di 6 mila euro che Aeroporti di Puglia ha fatto recapitare rapidamente alla Blue Wings Air per servizi aeroportuali del “Fokker 50”, l’aereo messo a disposizione da Air Vallée arrivato sulla pista del Gino Lisa il 20 ottobre e rimasto fermo 11 giorni, in attesa del primo decollo del 27 ottobre.“Sì, anche questo va detto: mentre per alzarsi in volo da qualsiasi aeroporto d’Italia di categoria maggiore a quello di Foggia, gli aerei non pagano, noi per ogni aereo che facciamo decollare, vuoto o pieno, dobbiamo pagare un migliaio di euro. Questo perché, appunto, il Gino Lisa è un aeroporto declassato”.Le cause che hanno impedito il decollo dei voli. Nel mirino di Zifaro non poteva mancare proprio Aeroporti di Puglia che avrebbe dato la disponibilità della torre di controllo sì per l’intera giornata, come richiesto dalla Blue Wings Air, ma solo il lunedì e il venerdì, impedendo così, secondo il rappresentante della società, l’agibilità dell’aeroporto di Foggia per i voli Foggia – Torino e per tutte le altre tratte infrasettimanali:“Com’è pensabile – chiede Zifaro – che un vettore possa reggere la propria attività aerea con un solo volo, facendosi carico anche di quei costi che lo stesso Vendola ritiene insostenibili per lo scalo foggiano? O davvero Vendola e AdP pensano che la Bue Wings sia la loro “fatebenefratelli”? Con l’indisponibilità dell’aeroporto foggiano per tutti i giorni della settimana, disponibilità che invece ci era stata assicurata, diventa estremamente difficile sostenere i costi che ci vengono chiesti per il Foggia – Milano”.I veri fantasmi secondo Zifaro. I colpevoli delle mancate partenze dei voli Foggia – Milano secondo il rappresentante della Blue Wings Air sono molti e di diversi livelli istituzionali e politici. Ed è contro di loro che la società londinese punta il dito:“Chi sono, allora, i fantasmi in tutta questa vicenda? Siamo noi della Bue Wings che ci abbiamo messo faccia e portafogli, oppure a sparire sono stati tutti coloro che avrebbero dovuto supportarci in questa sfida? E non parlo solo di Vendola, ma anche di tutti gli altri livelli istituzionali e politici: dai consiglieri e assessori regionali, ai rappresentanti foggiani che abbiamo nel Parlamento italiano ed in quello europeo. Non uno di loro ha incalzato il governo regionale pugliese per capire come stessero realmente le cose sul “Gino Lisa”; nessuno ha presentato interrogazione parlamentare al Ministro Lupi per chiedere, ad esempio, come mai avesse deciso di escludere dagli aeroporti di interesse nazionale Foggia e inserire Salerno, dandogli in dote anche 40 milioni di euro”.
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