Veri e propri festini hard organizzati per raccattare più voti possibili. Protagonista della vicenda due funzionari comunali di Porto Cesareo: l’ex vicesindaco Antonio Greco e l’ex assessore Cosimo Presicce, rinviati a giudizio. I fatti risalgono al 2012, quando si svolsero le elezioni amministrative nel comune leccese. I due avrebbero organizzato delle feste a luci rosse, sfruttando giovani donne di nazionalità rumena e “facendo sì che gli elettori ne fruissero gratuitamente ottenendo la preferenza elettorale”. Proprio Greco ottenneo ben 384 preferenze, risultando il primo degli eletti e conquistando la carica di vicesindaco. I due saranno processati per voto di scambio e sfruttamento della prostituzione.
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