Quando si parla dell’increscioso fenomeno dell’abbandono dei rifiuti, l’immaginario collettivo riporta alla mente le tristi vicende legate alla Terra dei Fuochi nel Casertano. Le foto che vedete qui di seguito, non arrivano da molto lontano. Siamo nelle campagne di Adelfia diventate per colpa del malcostume e dell’inciviltà, discarica a cielo aperto. Residui di fertilizzanti agricoli, erbicidi, insetticidi, come dimostrano le foto di Via Piscina Nuova, vengono quotidianamente depositati dagli agricoltori del posto sprezzanti di ogni regola del vivere civile e incuranti delle norme. Se si esclude ogni fenomeno di autocombustione del materiale, con ogni probabilità sono gli stessi agricoltori che danno alle fiamme questi scarti per non lasciarne alcuna traccia. L’abbandono dei rifiuti è uno di quei problemi ‘ingombranti’ che attanaglia gli adelfiese, a questo, purtroppo, si è aggiunta la temporanea inattività dell’isola ecologica.
Da poco più di un mese, il Comune di Adelfia ha intrapreso il cammino della civilizzazione con la raccolta differenziata porta a porta, ‘la civiltà vincerà’ scrive il sindaco del paese, Vito Antonacci, sulla sua pagina Facebook, ma la strada è in salita.
Un’impresa difficile ma non impossibile. Nonostante il risultato positivo del 34, 47% nel solo mese di maggio, tanto resta da fare. Oltre ai succitati rifiuti, da quando ha preso il via la raccolta differenziata porta a porta, sono aumentati i sacchetti di spazzatura sui cigli delle strade e nelle campagne. Situazione critica di cui il sindaco è a conoscenza ‘il tempo della tolleranza è finito’ scrive in un post ‘ non ammetteremo conferimenti difformi alle regole’. Per scongiurare che il triste fenomeno assuma dimensioni incontenibili, il primo cittadino di Adelfia, promette controlli a campione e sanzioni salatissime a chi verrà colto in flagrante.
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