29 Aprile 2025 - Ore
Cronaca

Giornalista aggredita a Bari, il procuratore Volpe: ‘Lo Stato c’è, bisogna avere fiducia e vincere la paura’

Il procuratore commenta l'episodio in una nota: 'Il quartiere Libertà deve essere patrimonio di tutti'

“Ho inteso dimostrare tangibilmente che se il messaggio che si era voluto con il gesto violento far passare fosse stato “qui comandiamo noi e non consentiamo all’informazione pubblica di venire ad infilare il naso “, quel dato dovesse essere con immediatezza smentito con la tempestiva, visibile presenza in loco di chi è chiamato istituzionalmente a reprimere l’ illegalità”. È quanto dichiarato il procuratore distrettuale antimafia di Bari, Giuseppe Volpe, commentando l’aggressione alla giornalista Maria Grazia Mazzola avvenuta il 9 febbraio scorso al quartiere Libertà di Bari. Volpe si è subito recato al pronto soccorso del Policlinico dopo l’aggressione “per accertarmi delle sue condizioni e dimostrarle la vicinanza e la solidarietà dell’ istituzione da me rappresentata”.

“Il Libertà è e deve essere patrimonio di tutti – ha continuato il procuratore – segnatamente, dei tanti cittadini per bene che vi abitano e vi operano; degli imprenditori che coraggiosamente hanno denunciato il pizzo; dell’ amministrazione comunale impegnata nella riqualificazione; della Chiesa che, con l’ impegno assai meritorio del salesiano don Francesco Preite e dei suoi collaboratori, è vicina ai giovani, educandoli al rispetto delle regole della civile convivenza e sottraendo li alle grinfie della criminalità. Si deve perciò – ha ribadito Volpe – avere fiducia e vincere la paura che probabilmente ha limitato la partecipazione alla manifestazione di domenica”.

“In quell’ area della città – ha aggiunto – non è assente lo Stato, che la presidia con l’impegno costante delle forze di polizia e della magistratura”.  Infine il procuratore ha ribadito che “le sofisticate tecniche investigative alle quali abitualmente ricorre la polizia giudiziaria a ciò autorizzata dalla magistratura consentono alla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari di indagare in ambito ben più ampio del quartiere Libertà, dai confini con la provincia di Brindisi sino a quelli regionali con Molise e Campania, ovunque essa sia allocata”.

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