Avrebbero spacciato olio d’oliva semplice come extravergine. Sette aziende leader del settore sono finite sotto la lente d’ingrandimento degli inquirenti: i rappresentanti legali della Carapelli, Bertolli, Sasso, Coricelli, Santa Sabina, Prima Donna e Antica Badia sono stati iscritti al registro degli indagati. Oltre a commettere un reato, i produttori olivicoli in questione hanno recato un serio danno agli agricoltori pugliesi, già in ginocchio dopo la diffusione del batterio Xylella Fastidiosa.
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