Dopo la sospensione del direttore generale Mimmo Colasanto, la direzione dell’Asl Bari passa di mano. Almeno per i 60 giorni di congelamento («salvo ulteriori determinazioni») decisi dal governatore Nichi Vendola. Da lunedì l’Asl verrà retta dalla direttrice sanitaria Silvana Melli: toccherà a lei perché più «anziana» del direttore amministrativo Massimo Mancini.
Domenico Colasanto è accusato di aver costretto il medico Alberto Gallo a modificare a posteriori il Dvr (Documento di valutazione rischi) relativo sulla struttura nella quale fu uccisa la psichiatra Paola Labriola. Lunedì, inoltre, sarà avviato il procedimento disciplinare contro altri due colleghi di Gallo – Baldassarre Lucarelli e Pasquale Nicola Bianco – anch’essi come il primo accusati di falso: avrebbero alterato i Dvr di altre strutture sanitarie.
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