8 Dicembre 2024 - Ore
Cronaca

Foggia, migrante ammanettato alla ruota di un’auto della polizia: ‘Nessuna vile aggressione alle forze dell’ordine’

Il comitato 'Campagne in lotta' smentisce la versione fornita dal Sap. Il segretario provinciale Vigilante risponde: 'Ho visto i lividi sulle mani degli agenti'

 “Non c’è stata alcuna vile aggressione” da parte dei migranti alla polizia nelle campagne di Borgo Mezzanone (Foggia), ma “semplicemente un tentativo di scongiurare l’arresto brutale di una persona trascinata per diversi metri, mentre era già ammanettata, e poi legata alla ruota posteriore della volante della Polizia”. Lo comunica il Comitato lavoratori “Campagne in lotta”, pubblicando su Facebook un video dei concitati momenti dell’arresto, e replicando alle notizie diffuse nei giorni scorsi dal sindacato di polizia Sap.

Poco dopo la pubblicazione del video è arrivata la risposta del sindacato:  “Quei video parlano da soli, basta vederli attentamente – spiega all’Ansa Peppino Vigilante, segretario provinciale Sap – È chiaro che non ci sono calci e pugni. Ma ci sono due poliziotti accerchiati da più di 50 persone che hanno cercato tantissime volte di sottrarre all’arresto il cittadino gambiano che si era reso responsabile del reato”. Nei giorni scorsi il Sap aveva diffuso un comunicato in cui affermava che due agenti erano stati aggrediti ripetutamente con calci, pugni e oggetti contundenti da circa 50 migranti che volevano impedire l’arresto del gambiano nelle campagne di Borgo Mezzanone. Secondo quanto riferito dalla polizia, il gambiano aveva poco prima non si era fermato a un posto di controllo e aveva tentato di investire gli agenti. “Ho incontrato personalmente i due agenti feriti – conclude Vigilante. Sono ancora sotto choc, e ho potuto vedere personalmente i lividi sul naso e le mani”.

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