Programma di Giovedì 11 settembre – I giorno di Lectorinfabula 2014
lectio inaugurale SILVIO SUPPA
10.00 INDIVIDUO, STATO, SOCIETÀ
Auditorium introduce GIANVITO MASTROLEO
San Giuseppe
A seconda delle modalità che il rapporto pubblico/privato ha assunto nel corso degli ultimi quattro o cinque secoli, si è susseguita la scansione di rotture e ricomposizioni, attraverso le quali si è avuta l’evoluzione della storia contemporanea dell’Occidente (e non solo). Una storia non sempre di agevole decifrazione, nei motivi ultimi che la determinano, e la cui analisi tuttavia diventa passaggio imprescindibile non solo per comprendere l’oggi, quanto piuttosto per poter intravedere – sia pure attraverso un sottilissima filigrana – il possibile futuro che aspetta tutti noi.
Campus ENNIO TRIGGIANI
10,30 EUROPA CASA COMUNE
Sala convegni ne discute con UGO VILLANI
San Benedetto
Le ultime elezioni europee hanno sancito l’affermazione, peraltro annunciata, dei partiti populisti. Ma cosa si nasconde in realtà dietro questa vittoria. E quali potranno essere le reali conseguenze? Alla base di tutto ci sono due dati in costante crescita: diseguaglianza e disoccupazione. Ma se, ad esempio, si vanno a vedere i dati della disoccupazione si scopre che cambiano da nazione a nazione. Creando ulteriori diseguaglianze tra le stesse nazioni dell’UE. Infatti non tutti i partiti populisti sono accomunati dalle stesse intenzioni. Ad esempio i populisti del Nord Europa sono stati votati da elettori con una età media superiore ai 50 anni e caratterizzati dal timore delle nuove ondate migratorie. Viceversa i populismi del Sud Europa sono sostenuti da elettori con una età media inferiore ai trent’anni, spinti da una protesta radicale contro le istituzioni. Senza una efficace reazione della politica europea si potrebbe verificare al nord tensione per l’immigrazione e al sud fuga dei cervelli. In una parola euroscettcismo.
Parole necessarie LUCIANO BENADUSI, ANNA CAMMALLERI
10.45 ANTONIO D’ITOLLO, ALBA SASSO
Pinacoteca SCUOLA BENE COMUNE
del Finoglio conduce MARGHERITA MANGHISI
Difficile poter negare il ruolo e l’importanza della scuola. È fondamentale per la società e il sistema Paese nel suo complesso. Eppure c’è un tema che si impone, in maniera trasversale, ed è quello del ritardo dell’Italia nella formazione del proprio capitale umano. Un ritardo che si esprime dal punto di vista sia della qualità (livelli di apprendimento, competenze richieste dal mondo produttivo) sia dell’equità (differenze basate sull’origine sociale e culturale della famiglia). Il ritardo inizia con le scuole medie e si amplifica alle superiori e alle università. Il costo economico e sociale è enorme e impone interventi urgenti sul fronte del reclutamento e della formazione degli insegnanti, dell’organizzazione delle scuole, della loro valutazione e della definizione delle competenze degli insegnanti.
Dire, fare, lettera GUGLIELMO MINERVINI , PAOLO SELLARI,
…internazionale
16,00 IL MONDO È MOBILE, MA NON TROPPO
Chiostro di conduce MARINA LALOVIC
San Benedetto
Quanto ci rendiamo conto dell’importanza dei trasporti nella nostra società? Oramai ci sembra normale prendere un aereo o un treno, parlare di alta velocità o di low-cost. Oggi ciascuno di noi può girare il mondo con estrema facilità: da turista, per lavoro o per necessità. E insieme alle persone ci sono anche le merci. Cosa non da poco. Nel frattempo si stanno predisponendo grandi strategie mondiali che configureranno nuove gerarchie economiche e geopolitiche. Ma c’è anche la vita di tutti i giorni. Così il porto di Gioia Tauro rischia di chiudere perché poco conveniente. La TAV in Val di Susa è diventata orami solo questione di ordine pubblico. Ci sono aeroporti italiani come cattedrali nel deserto (nel vero senso della parola) e il Sud d’Italia continua ad essere aggrappato al resto della penisola grazie a quei pochi collegamenti esistenti. Viviamo in una società iperconnessa ma ancora poco ne sappiamo, a cominciare da quello che ci passa sopra le nostre teste.
Altri immaginari GIOVANNI COCCO, EMILIANO MANCUSO
17,30 STORIE DI MIGRANTI E DI VIAGGI IMMAGINARI
Chiostro di conduce COSTANTINO FOSCHINI
San Benedetto
Ci sono persone che non possono gestire liberamente la loro esistenza né godere dei diritti fondamentali. Vivono in povertà e subiscono guerre ingiuste. Ad un certo punto, varcano i confini. Fuggono alla ricerca di un’opportunità di vita, che altrove non sempre è migliore. E ci sono anche adolescenti con problemi familiari e penali che abitano in comunità, temporaneamente.
Tutto questo è Storie senza confini, il percorso espositivo multiforme, a cura di Rocco De Benedictis, prodotto da Lectorinfabula in collaborazione con Officine Fotografiche di Roma, l’Espresso, Glänta, Le Monde Diplomatique e Eurozine.
E così, dall’11 settembre fino al 5 ottobre 2014, fotografie, parole e cartografie di alto valore sociale si incontrano, presso il monastero di San Benedetto, per far rivivere tranches de vie in movimento.
Raccontano e tracciano, a più voci, storie di migranti contemporanei che vanno per mare e per terra alla ricerca di accoglienza, di protezione e di un’esistenza possibile. Ma la maggior parte di loro naviga in balia di un destino ignoto.
Lo scenario messo in forma per la decima edizione di Lectorinfabula si compone di realtà sostanzialmente vicine, quali: il Diario di Felix di Emiliano Mancuso, Pareti mobili di Giovanni Cocco, Il viaggio di Bilal di Fabrizio Gatti, Massimo Sestini e Rocco De Benedictis e Confini, Migranti e Rifugiati di Philippe Rekacewicz. Appare come una premessa tangibile al viaggio in un “altrove” tanto privato quanto pubblico. E offre, nel contempo, ai visitatori un’occasione unica di approfondimento e di riflessione sul tema migrazione.
Risiko MARIO AGOSTINELLI,
19,00 PIETRO DOMMARCO, IVAN STOMEO
Auditorium ENERGIA NERA, ECONOMIA VERDE
San Giuseppe moderano MARICA DI PIERRI e SALVATORE ALTIERO
Nella critica al sistema economico e sociale, il modello energetico assume una importanza strategica. L’attuale modello energetico, ormai datato e ancora legato principalmente allo sfruttamento e all’utilizzo di fonti fossili, è incentrato su produzione e distribuzione dell’energia centralizzate e sull’accumulazione di capitale in poche mani. In questo contesto, oltre al progressivo abbandono delle energie fossili diventano centrali le energie dette “rinnovabili”, il ricorso alle quali è da affrontare partendo da alcune sostanziali discriminanti. Il problema è che l’approccio dominante relativo all’utilizzo delle rinnovabili non è altro che una riproduzione dello stesso modello energetico accentrato esistente per le fonti fossili, riproposto mediante l’utilizzo di fonti e tecnologie diverse.
Transizione verso un modello energetico democratico vuol dire invece ripensarlo integralmente, a partire da due direttrici: la rinnovabilità e compatibilità ambientale delle fonti di produzione da un lato, e la decentralizzazione della produzione dall’altro. Lavorare alla promozione di un modello basato sulla microproduzione distribuita vuol dire democratizzare l’energia, renderla risorsa capace di unire l’ecosostenibilità a un processo di partecipazione democratica e di necessaria redistribuzione della ricchezza.
Parole allo PIERLUIGI DI PIAZZA
specchio MARCO POLITI
20,30 FEDE E LAICITÀ
Auditorium interviene LEO LESTINGI
San Giuseppe conduce VALENTINO LOSITO
Il ruolo della chiesa oggi, l’etica del bene comune, giustizia, pace, solidarietà. Cosa accomuna Carlo Maria Bergoglio a Pino Puglisi, don Tonino Bello e Oscar Romero. Come si vive oggi il rapporto tra religione e laicità? Un prete di strada e uno dei massimi esperti di cose “vaticane” affrontano i grandi temi della Chiesa moderna attraverso le storie di vite realmente esemplari.
Il programma completo di Lector 2014 (comprese le eventuali variazioni giorno per giorno), le biografie degli ospiti, i luoghi del festival, notizie su workshop, attività, il blog, sono disponibili sul sito www.lectorinfabula.eu. E Lector 2014 è attivo anche sui social con i profili facebook, twitter, instagram, google plus, flickr, pinterest, e il canale youtube.
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