La temperatura del respiro può aiutare a identificare un tumore al polmone. Uno studio italiano, presentato in Germania al congresso della Società europea di malattie respiratorie, sembrerebbe infatti dimostrare un legame tra la temperatura respirata e la possibile presenza di un cancro. Le persone colpite da neoplasia polmonare presenterebbero un respiro più caldo, la cui temperatura sarebbe condizionata anche dallo stadio tumorale e dal numero di anni da cui fuma il soggetto.
La ricerca, tutta italiana, coordinata da Giovanna Elisa Carpagnano dell’Università di Foggia, rappresenta una vera vera svolta nel campo scientifico e potrà essere può essere fondamentale per la messa in commercio di un test non invasivo per la diagnosi precoce del carcinoma del polmone. Il Rettore dell’Università di Foggia Maurizio Ricci ha espresso grande soddisfazione per la notizia.
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