Uccio de Santis è al centro della scena al buio, che si aggira nervosamente e con aria sospetta nel salotto di una casa.
Si perchè lui è un ladro che sta “visitando” l’appartamento di un avvocato/assessore ma viene continuamente disturbato dalle telefonate della sua consorte che è solita controllarlo “sul posto di lavoro” in maniera ossessiva.
Da qui in poi è tutto un susseguirsi di situazioni divertenti,equivoci di tutti i tipi che si intrecciano alle storie dei protagonisti che di volta in volta si avvicendano sul palco.
Ognuno di loro però ha uno scheletro nell’armadio (o nell’orologio a pendolo in questo caso) per cui tutti tentano senza riuscirci e in maniera tragi-comica di nascondere l’evidenza dei fatti.
Probabilmente l’unico “normale” e con una vita affettiva stabile è proprio lui il ladro.
La commedia originale è di Dario Fò ma è stata magistralmente riadattata nella regia, da Gianni Ciardo il quale non ha mancato di personalizzarla a modo suo (e noi pugliesi amiamo e apprezziamo il suo tocco) rendendola ancor più divertente e frizzante di quel che è.
Indiscutibile la recitazione e la presenza scenica del grande Maestro Ciardo, ma Uccio de Santis è stata la vera sorpresa,bravissimo ,spigliato e freschissimo nei tempi sempre pronto, puntuale nel suo ruolo non ha perso una battuta regalando a tutti grandi e piccini risate senza interruzione.
Molto deliziose anche le tre protagoniste femminili interpretate da Antonella Genga, Caterina Firinu, Giusy Frallonardo, simpaticissima la presenza di Piero De Lucia.
La pièce è molto divertente,consiglio a tutti di non perderla.
Ci sono ancora alcuni giorni per poter assistere allo spettacolo giunto ormai ad oltre 20 repliche.
Prossime date:
11/12/13 aprile Bari – Teatro Forma
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