10 Dicembre 2024 - Ore
Cronaca

Bari, Noi con Salvini contro la costruzione della moschea: ‘Potrebbe diventare il ritrovo di aspiranti jihadisti’

Il partito attacca il sindaco Decaro: 'La partecipazione dei cittadini Baresi sia un passaggio fondamentale per una questione così importante'

Noi con Salvini si oppone alla costruzione di una moschea nella città di Bari, così come dichiarato dal portavoce del Centro islamico Lorenzini durante il primo open day andato in scena ieri.

 

 

“Apprendiamo – afferma Rossano Sasso coordinatore regionale di Noi con Salvini Puglia –  con preoccupazione della volontà di costruire una grande moschea nella città di Bari, preoccupazione motivata dal fatto che l’amministrazione comunale ha già dato il consenso a questa operazione.

Decaro, non si è posto alcuni interrogativi che i cittadini si pongono, come ad esempio l’identità sui finanziatori di questa operazione.

C’è poi l’elevato rischio che questo grande centro islamico possa diventare luogo di ritrovo e reclutamento per aspiranti jihadisti, magari provenienti dai vari Cara dislocati su tutto il territorio della provincia di Bari”.

 

“Non dimentichiamo – continua il comunicato – che ad Andria di recente è stato chiuso un centro islamico e vari esponenti sono stati condannati per terrorismo, oltre agli arresti avvenuti a Bari ed al passaggio nella nostra città di pericolosissimi terroristi, col porto di Bari ideale crocevia di tagliatori di gola di tutto il mondo.

Diciamo pure – prosegue Sasso – che tra l’allarme terrorismo e l’allarme sbarchi conseguente alla chiusura delle frontiere in Europa, forse i Baresi non sentono proprio il forte desiderio di aprire pure una moschea sotto casa”.

 

“C’è poi anche un allarme culturale: con l’apertura della moschea si darà la possibilità di professare liberamente e quindi inculcare valori per noi terribili come l’inferiorità delle donne, o la maledizione con l’epiteto di infedele per chi professa una religione diversa.

Ci aspettiamo che qualcuno di fede musulmana ci smentisca su questo.

Fermo restando la libertà di culto che la nostra città ha sempre dimostrato, per esempio nei confronti della tradizione russo-ortodossa, noi temiamo nel corso degli anni una progressiva islamizzazione della nostra società, e quindi anche a Bari dove i musulmani sono tantissimi.

Ci opporremo in tutti i modi riconosciuti dalla legge, e chiederemo al sindaco Decaro di ascoltare i Baresi con un referendum:sulla moschea”.

 

“Riteniamo – conclude Sasso – che la partecipazione dei cittadini Baresi sia un passaggio fondamentale per una questione così importante, oltre che espressione diretta di democrazia e di rispetto nei confronti dei cittadini. Sempre che a Decaro questi valori interessino.

Altrimenti li difenderemo noi”.

 

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