Sette anni di investimenti fino al 2023, undici obiettivi tematici, tredici assi prioritari e una dotazione finanziaria di 7.120.958.992 euro (5.576.140.094 di quota pubblica FESR e 1.544.818.898 quota pubblica FSE).
La nuova programmazione in Puglia è coerente con le tre priorità della strategia Europa 2020. Il POR Puglia interviene, infatti, su tre macroaree di intervento: politiche per la ricerca e l’innovazione; politiche di contesto (infrastrutturazione e ambiente); politiche per il mercato del lavoro, l’inclusione sociale e il welfare.
Alla prima tappa del roadshow, che si è svolta ieri al MUST di Lecce dedicato alla nuova programmazione 2014-2020, sono intervenuti gli assessori regionali allo Sviluppo economico, Loredana Capone, al Lavoro Sebastiano Leo e al Welfare Salvatore Negro.
“Con il ciclo di programmazione 2014-2020 – ha detto l’assessore Capone – la Puglia entra a passi da gigante nel futuro. Questo salto potrà portare grandi benefici ma avrà bisogno di sforzi corali, di lavoro di squadra e di grande condivisione degli obiettivi. Il traguardo è arrivare nel 2020 ad una Puglia 4.0. Siamo a metà dell’opera, in pochi casi a tre quarti. Ma come ci siamo arrivati? Ci siamo arrivati con la grande capacità di spesa di cui la Puglia ha dato prova nella passata programmazione ma anche con il grande exploit di cui già la partenza della nuova programmazione ha dato prova”.
“A testimoniare la buona partenza della nuova programmazione ci sono i numeri. Eccoli – ha detto la Capone – da metà del 2015 ad oggi sono più di 3.200 le iniziative presentate dalle imprese per oltre 1 miliardo e 730 milioni di investimenti complessivi, dei quali oltre 320 milioni gli investimenti esteri e più di 365 milioni di investimenti in ricerca e innovazione. L’occupazione a regime sarà per oltre 50mila 500 unità tra vecchi e nuovi occupati. La spinta impressa al nuovo ciclo è stata così forte che siamo già al 45% degli investimenti di tutta la passata programmazione”.
“Oggi abbiamo presentato la strategia regionale per affrontare la crisi – ha detto l’assessore al Welfare Salvatore Negro – per colmare le lacune del nostro modello di crescita e creare le condizioni per un nuovo sviluppo. Sono tre le priorità chiave: crescita intelligente, per sviluppare un’economia basata sulla conoscenza e sull’innovazione; crescita sostenibile, per promuovere un’economia più efficiente sotto il profilo delle risorse, più verde e più competitiva; crescita inclusiva, per promuovere un’economia con un alto tasso di occupazione, che favorisca la coesione sociale e territoriale. Nell’ambito di questa strategia assume un’importanza rilevante RED, la misura che il governo regionale ha messo in campo per contrastare la povertà. Ma – ha concluso Negro – nella programmazione 2014-2020 un ruolo strategico è rivestito anche dall’asse OT9 che, con una dotazione finanziaria di oltre un miliardo e venti milioni di euro, consentirà alla Regione di implementare l’infrastrutturazione sociale e sociosanitaria con l’obiettivo di dare risposte ai tanti concittadini che si trovano in uno stato di bisogno”.
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