29 Marzo 2024 - Ore
Politica

Comune di Taranto, avviata raccolta firme per lo scioglimento

Il sindaco: 'E' una volgarità'

PIl consigliere comunale dei Verdi Angelo Bonelli (coportavoce nazionale del partito) e tre consiglieri del neo costituito gruppo dei “Democratici per le città che vogliamo” – Dante Capriulo, Gianni Liviano e Francesco Venere – tutti esponenti dell’opposizione, hanno annunciato di aver avviato una raccolta firme per chiedere lo scioglimento del consiglio comunale di Taranto per sospetta infiltrazione mafiosa.
La decisione è stata assunta dopo che nel corso della seduta di ieri dell’assemblea municipale, il presidente del Consiglio comunale, Piero Bitetti, ha respinto la richiesta di Bonelli di prendere la parola per discutere degli sviluppi dell’inchiesta antimafia che due giorni fa ha portato all’emissione di 52 ordinanze di custodia cautelare, dei sospetti di collusioni con esponenti politici e di possibili condizionamenti da parte del clan D’Oronzo-De Vitis.
Dopo un’accesa discussione, i quattro consiglieri sono usciti dall’aula e hanno comunicato ai giornalisti l’intenzione di recarsi dal prefetto, Umberto Guidato, e di avviare la raccolta firme.
La replica del sindaco Stefàno – Ipotizzare condizionamenti mafiosi all’interno dell’Amministrazione comunale “è di una volgarità e cattiveria che offende l’ente. Chi insinua questo dimostra di non volere bene alla città. Non spetta a loro esprimere un giudizio. Lasciamo alle autorità preposte fare una diagnosi del problema”.
Gli esponenti dell’opposizione hanno chiesto l’interessamento dei prefetto dopo che il procuratore della Dda di Lecce Cataldo Motta, nel corso della conferenza stampa sull’operazione che ha smantellato il clan D’Oronzo-De Vitis, ha accennato a possibili condizionamenti esercitati dall’organizzazione criminale nei confronti della classe politica. Oltre a citare il caso della consigliera comunale di Ncd Giuseppina Castellaneta (moglie e cognata di due degli arrestati), Bonelli ha suggerito al sindaco Ezio Stefano, a capo di una coalizione di centro sinistra, “di applicare il principio di precauzione e di far sostituire dalla presidenza della commissione Urbanistica il consigliere Giovanni Guttagliere (anch’egli del Nuovo Centro Destra, ndr), definito nelle intercettazioni ‘uomo nostrò dall’imprenditore Fabrizio Pomes, arrestato per concorso esterno nell’associazione mafiosa”.

© Riproduzione riservata

Altro in Politica

Ultimi correlati per tag

Altri Articoli di

quote maggiorate
livetipsportal.com/it/pronostici-scommesse-sportive/
Menu