19 Aprile 2024 - Ore
Cronaca

Ilva, Di Maio: ‘Taranto è un deserto, riporteremo nuovi investitori’. Emiliano: ‘Garanzie sulla decarbonizzazione’

Il ministro dello Sviluppo economico: 'L'Italia deve tanto ai tarantini ed ha con loron grande debito che dobbiamo cominciare ad estinguere

 “Molto presto ci sarà non solo un confronto, ma noi dobbiamo lavorare a Taranto più che in ogni altra città perché bisogna recuperare il tempo perso. Sono anni che è stata espropriata di tutto. Per la sua dipendenza da una sola azienda è diventata un deserto. Il nostro obiettivo è non farla più dipendere da una sola azienda”. Lo ha detto il vicepremier Luigi Di Maio alla Fiera del Levante di Bari.
    “L’Italia deve tanto ai tarantini ed ha con loro – ha aggiunto – un grande debito che dobbiamo cominciare ad estinguere”.

Sulla questione Ilva si è espresso anche il governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano: “Non sono soddisfatto perché non ho ancora garanzia sulla dismissione degli altiforni a carbone. L’altoforno 5 che attualmente non funziona, e ciò nonostante ci sono problemi di inquinamento – ha aggiunto Emiliano – se viene ricostruito a carbone provocherà danni disastrosi alla salute dei miei concittadini e quindi io mi batterò fino alla fine perché Afo 5 non sia ricostruito come un altoforno dell’800 a carbone ma sia decarbonizzato”. “Possiamo farlo con forni elettrici, a gas o a idrogeno, e se Di Maio seguirà questa strada, che ovviamente deve essere concordata con l’azienda – ha concluso – potremo dire di avere fatto il nostro dovere, altrimenti avremo ancora una volta tradito Taranto”.

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