La riorganizzazione degli organici del personale docente in Puglia porterà al taglio di 486 posti supplenza e di 222 posti sull’organico di diritti. Un numero di licenziamenti spropositato, il più alto a livello nazionale. A denunciare la drammatica situazione sono i sindacati, secondo i quali il rifiuto categorico della Puglia di fronte al decreto ‘Buona Scuola’ può aver influito sulle decisioni prese dal Ministero. Per questo motivo le associazioni sindacali, accompagnate da alunni e insegnanti, hanno annunciato forme di protesta contro il via libera della Buona Scuola.
“Altro che assunzioni, qui non ci saranno certezze per il prossimo anno”dichiarano i sindacati, secondo i quali le 2045 stabilizzazioni annunciate serviranno soltanto a coprire il turn over.
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