Il presidente Michele Emiliano è intervenuto questa mattina alla conferenza stampa di presentazione del nuovo gruppo consiliare “Italia in Comune Puglia”.
“Oggi costituiamo – ha detto Emiliano – un altro pezzo della coalizione per la Puglia, la coalizione che rappresenta tutti i pugliesi, senza distinzioni ideologiche, ma che si fonda su valori comuni. I nostri valori sono innanzitutto la Puglia, l’antifascismo, la nostra volontà di aderire all’Unione Europea in modo intelligente, il lavoro, il sacrificio, la tutela delle persone, il riconoscimento dei grandi passi avanti che la Puglia ha fatto in questi 15 anni. Noi abbiamo dall’altra parte soggetti politici che, provenienti da un’area cattolica o democristiana, hanno aderito alla Lega o a Fratelli d’Italia. Questa diaspora del ‘fittismo’ all’interno della Lega e di Fratelli d’Italia è solo una lotta fratricida tra adepti e il loro capo. Questa lotta fratricida non porta nulla di buono per la Puglia. Noi abbiamo una coalizione unita, totalmente unita. Italia in Comune sarà l’altro partito, assieme al Partito Democratico, e speriamo che ci siano altre liste di partito o che raggruppano altri partiti. Stiamo costruendo la logica di tutto quello che sta evolvendo e cambiando, dopo il fenomeno che chiamiamo delle sardine, che ci hanno richiamato in maniera straordinariamente emozionante ed intelligente ad una politica fatta di approfondimento, competenza e complessità. Da capo Santa Maria di Leuca al Gargano la coalizione per la Puglia è presente in ogni Comune e in ogni luogo ed è ben strutturata. È stata capace di organizzare le primarie, cosa che nessun altro sarebbe stato in grado di fare Comune per Comune come abbiamo fatto noi. E quindi oggi con la costituzione del nuovo gruppo abbiamo un’evoluzione delle liste civiche che portavano il nome del presidente, dalla lista Sindaco di Puglia si entra in Italia in Comune, un partito politico al quale io guardo con molto interesse. In questo momento non sono iscritto a nessun partito, sono equidistante da tutti, sosterrò fortemente tutte le liste che saranno nella nostra coalizione”.
“Non c’è – ha ribadito Emiliano – un movimento radicato in Puglia che divide la nostra coalizione. C’è qualcuno che da Roma sta provando a inventarsi candidati, teorie, motivazioni. Devo dire che questa cosa un po’ mi addolora, ma con lo spirito con il quale abbiamo costruito questi 15 anni di buon governo e questa spersonalizzazione della politica, perché travasare le liste civiche nelle forze politiche è un gesto di spersonalizzazione, noi siamo pronti a qualunque tipo di discussione nel merito che non sia ovviamente basata sull’antipatia personale. Io non ho mai avuto antipatie personali per Matteo Renzi. Anzi, nonostante diverse controversie, ho mantenuto, forse anche per motivi generazionali, un desiderio di protezione nei suoi confronti. Devo dire che non è andata bene, nel senso che è difficile proteggere Matteo Renzi, soprattutto da sé stesso, ma ci proverò ancora. Voglio dire questo: se la sua lista, ammesso che riesca a farla, aderisse al centrosinistra, sarebbe naturalmente molto più forte e molto più facile da formare. Non sarebbe difficile anche dentro questa lista inserire quel dissenso nei miei confronti che è giusto che esista, perché nessuno ha il desiderio di soffocare questo dissenso. Ma un conto è il dissenso che cambia il programma di governo e incide sulla strutturazione delle azioni politiche, un conto è il dissenso personale che arriva a spaccare il centrosinistra. Noi non abbiamo paura, perché in termini di forza questo tentativo di creare una lista di Italia Viva non preoccupa nessuno, ci preoccupa invece il problema politico, cioè il fatto che si torni a questa sinistra dove, di fronte al dissenso verso una persona, si spacca l’intera comunità. Questa cosa può essere rimediata con un incontro politico in cui le questioni vengono poste sul tavolo e risolte una per una. C’è un problema che riguarda l’Ilva? Il Tap? La Xylella? Sediamoci e paliamone. Alla fine di questa discussione diamo conto ai cittadini di qual è la posizione di sintesi che abbiamo saputo trovare oppure il permanere delle divisioni. È così facile! Se poi qualcuno sta adoperando la Puglia per discutere con Zingaretti e con qualcuno a Roma di altre cose, per favore, noi abbiamo una campagna elettorale già abbastanza difficile, se avete dei problemi con Roma gestiteli a Roma ma non ficcate la Puglia in mezzo perché non c’entriamo nulla in questa storia”.
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