1 Dicembre 2024 - Ore
Sviluppo e Lavoro

Bari, nuovo impianto di sollevamento di Torre del Diavolo: 20 milioni di euro per evitare gli sversamenti a Pane e Pomodoro

Con il nuovo intervento sarà garantito un notevole potenziamento dell'attuale sistema di pompaggio

E’ di 20,4 milioni di euro l’investimento di Acquedotto pugliese per il nuovo impianto di sollevamento fognario Torre del Diavolo, in località Torre Carnosa, sulla costa sud di Bari. L’intervento si aggiunge ai lavori per depurazione, reti idriche e fognarie nel capoluogo pugliese che avranno un costo complessivo di 230 milioni di euro.

L’attuale impianto di Torre del Diavolo è strategico per il sistema fognario della città di Bari poiché raccoglie le acque reflue urbane dei quartieri di Bari: Murat, Borgo Antico, Madonnella, Japigia, Picone, Poggiofranco, Carrassi, San Pasquale, Carbonara, Ceglie e Loseto per inviarle all’impianto di depurazione di Bari Est.

Sull’impianto sono già in corso interventi di manutenzione straordinaria per un importo pari a circa 1,5 milioni di euro per l’installazione di nuove griglie, di tutto il piping interno alla camera di manovra oltre che per la sostituzione delle elettropompe esistenti. Parallelamente è stata avviata la progettazione per la sostituzione della seconda condotta fognaria lunga circa 2,5 chilometri che da “Torre del Diavolo” perviene al Depuratore di Bari Est (importo previsto 6,5 milioni di euro).

 

Con il nuovo intervento sarà garantito un notevole potenziamento dell’attuale sistema di pompaggio. Infatti, oltre ad una nuova stazione di rilancio dei reflui sarà realizzata una vasca accumulo interrata le cui dimensioni saranno pari a quelle di due piscine olimpioniche. Tale potenziamento consentirà di evitare lo sversamento a mare dei reflui in caso di arrivi anomali di portate oltre che risolvere problematiche idrauliche. La soluzione architettonica individuata, unita a un sistema avanzato di deodorizzazione dei locali di pretrattamento e alle centraline di monitoraggio degli inquinanti, contribuiranno alla riqualificazione paesaggistica del sito. Importante sarà anche l’efficientamento energetico derivante dall’installazione di apparecchiature elettromeccaniche di nuova generazione e l’installazione di pannelli fotovoltaici per il risparmio energetico. Il nuovo impianto sarà anche dotato di sistemi di telecontrollo oltre che di videosorveglianza e antintrusione. Il progetto, una volta approvato, sarà inserito nel Piano degli Investimenti di Acquedotto Pugliese e completate le successive fasi di progettazione e acquisizione delle autorizzazioni entro un anno sarà pronto per l’appalto. Si prevede che nei successivi tre anni l’opera potrà essere definitivamente completata.

 

 

 

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