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Il Consiglio regionale pugliese, nel Giorno del Ricordo, ha reso omaggio per la prima volta alle vittime delle Foibe, le cavità carsiche al confine italo-jugoslavo nelle quali migliaia di italiani furono gettati dalle forze comuniste del maresciallo Tito.
A via Capruzzi è stato il presidente del consiglio regionale, Onofrio Introna ad aprire la giornata, proseguita poi con alcuni interventi di storici.
“Nel secondo Dopoguerra, fino a gran parte degli anni Cinquanta, molte città in tutta la Puglia hanno accolto i profughi negli anni dolorosi dell’allontanamento forzato dalle loro terre, dai loro averi, dagli affetti e dai valori”, ha detto Introna.
“I principali Centri di raccolta nella nostra regione – uscita distrutta dalla guerra – vennero allestiti nel Gargano, a Barletta, Trani, Bari, Altamura, Santeramo e Brindisi”, ha aggiunto il presidente.
“È una ricorrenza importante – ha proseguito il vicepresidente del consiglio Nino Marmo – per ritrovare il senso di appartenenza e imparare tutti noi il principio della tolleranza, considerato anche il fatto che questo triste evento ha coinvolto la nostra regione, che all’epoca si rese operativa allestendo i campi di accoglienza per i profughi”.
Intanto i consiglieri di Forza Italia hanno distribuito l’elenco dei pugliesi infoibati.
Tutti i nomi sono sul sito internet www.consiglio.puglia.it