Nel primo trimestre 2013 in Puglia il saldo tra le attivazioni (235.911) e le cessazioni (168.325) di rapporti di lavoro, è il migliore d’Italia (+67.586). Seguono Emilia Romagna (65.000), Lombardia (64.000), Lazio (48.000) e Veneto (27.000). Sono alcuni dei dati contenuti nel dossier elaborato dall’Osservatorio Mercato del Lavoro della Regione Puglia, presentato stamane a Bari nel corso di un incontro con i giornalisti dall’assessore regionale al Lavoro, Leo Caroli. “E’ il primo report che viene presentato in Italia – ha detto Caroli – perché per la prima volta vengono messi a confronto i dati dell’Istat, con quelli delle comunicazioni obbligatorie che fanno i datori di lavoro ai centri per l’impiego”.
Secondo il rapporto, il “sistema-Puglia tiene meglio degli altri: diminuiscono in Puglia le aziende che fanno ricorso alla cassa integrazione in deroga (dalle oltre 2.000 del 2012 alle circa 1.470 di oggi), mentre aumentano in Veneto dove sono dieci volte di piu’ (12.500 imprese)”. “La crisi è drammatica – ha sottolineato l’assessore – il tasso di disoccupazione in Puglia è del 19,2%, con 277.000 disoccupati. Nonostante tutto, i pugliesi sono tornati ad avere fiducia nel mondo del lavoro, al punto che nel 2013, 48.000 persone che fino all’anno precedente non avevano manifestato l’intenzione di trovare il lavoro, si sono iscritti ai centri per l’impiego”. “Stiamo arginando la crisi – ha concluso Caroli – ma dobbiamo far aumentare l’offerta del lavoro. Dobbiamo continuare a produrre politiche industriali regionali che si muovano in piena sinergia e armonia con le politiche attive del lavoro”.
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