“Il Gargano non è morto. Il turismo non è morto, non è finito. Si è pensato ad un certo punto, per come è stata comunicata la tragedia, che il Gargano fosse finito. Non è così. Dobbiamo rapidamente restituire le nostre spiagge. Confidiamo anche nella capacità del mare di essere un bonificatore e un depuratore naturale. Però dobbiamo anche impegnarci a fare sistema e a rimettere in piedi tutte le attività che servono a far pulsare il cuore di questo territorio. Noi non lo lasceremo”.
Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola al termine di una lunga visita compiuta quest’oggi, insieme con l’assessore al bilancio Leo Di Gioia, sui territori del Gargano colpiti dall’alluvione dei giorni scorsi. In particolare, il Presidente Vendola ha visitato, incontrando tutte le istituzioni locali, il Centro operativo comunale della Protezione civile di San Marco in Lamis, la città di Rignano che affaccia sulla piana dove è esondato il fiume Candelaro, la città di San Giovanni Rotondo e quella di Cagnano Varano.
Il Presidente Vendola poi, a San marco in Lamis, ha avuto un breve faccia a faccia riservato con il Ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti. Insieme, hanno concordato la convocazione di un tavolo tecnico a Roma per giovedì prossimo, 11 settembre, per discutere di emergenze, ma anche di programmazione e prevenzione.
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