Tragedia a Santa Cesarea Terme, 19enne muore dopo nottata in discoteca

Ancora un giovane. Ancora una discoteca, anche se è presto per legare le cause della morte di Lorenzo Toma all’uso di alcol o sostanze, nella notte trascorsa nella discoteca Guendalina di Santa Cesarea Terme, in provincia di Lecce.
Ma la morte di Lorenzo (19 anni di Lecce) è associata subito a quella di un altro giovane, Lorenzo Lucaccioni, deceduto per una pasticca di Ecstasy nella discoteca Cocoricò di Riccione.

Adesso bisognerà capire come è morto Lorenzo. Hanno tentato di salvarlo gli operatori del 118 intorno alle 6.40 del mattino ma non c’è stato nulla da fare. 

Lorenzo, stando a quanto si racconta in queste ore, avrebbe bevuto qualcosa. Poi il malore e la morte. Cosa c’era in quel bicchiere? Sostanze letali per il 19enne salentino? Oppure Lorenzo è deceduto a causa di un malore improvviso? Bisognerà chiarire ogni minuto passato nel Guendalina. Si vocifera anche di un diverbio tra Lorenzo e i suoi amici con gli addetti alla sicurezza del locale, una discoteca nota agli amanti del “clubbing”, per i suoi dj internazionali che l’animano e per i suoni estremi della techno.

I carabinieri stanno interrogando tutti coloro che hanno assistito alla morte del 19enne. Ascoltano in particolare gli amici di Toma che erano con lui nella notte.
Intanto un’altra morte nelle discoteche scuote tutti. Dopo l’episodio del Cocoricò (e la conseguente chiusura del locale per 4 mesi) anche il Salento si pone dubbi sulla sicurezza dei giovani nelle notti nel tacco dello Stivale. 

Per domani il prefetto di Lecce, Claudio Palomba ha convocato il comitato provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza.
Nelle stesse ore dovrebbe eseguirsi l’autopsia per chiarire le cause della morte di Lorenzo Toma. Le indagini sono coordinate dal pm della procura di Lecce Stefania Mininni.