“Non ce la facciamo più. Abbiamo retto fino a quando è stato possibile”. E’ questo uno dei passaggi salienti della lettera inviata da Vincenzo Cesareo, presidente di Confindustria Taranto, al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il numero uno degli industriali tarantini si è rivolto al presidente Napolitano per illustrare la difficile situazione in cui versa il sistema Taranto, alla luce della crisi che ha travolto l’Ilva.
Numerose imprese dell’indotto, infatti, attendono da mesi il saldo di lavori effettuati per conto del siderurgico e mai pagati dalla grande fabbrica con i conti in rosso. La lettere al presidente della Repubblica segue di una settimana la protesta dello scorso 1 agosto, quando per la prima volta imprenditori e dipendenti hanno sfilato in corteo con la manifestazione battezzata: “Industria ultima fermata”.
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