L’Unione europea obbligherà l’Italia ad abbattere le piante potenzialmente infette da Xylella. Lo ha stabilito la Corte Ue, affermando che dovranno essere tagliate anche le piante che non presentano sintomi di infezione ma “che si trovino in prossimità delle piante già infettate”. Questa misura, infatti, “è proporzionata all’obiettivo di protezione fitosanitaria” ed “è giustificata dal principio di precauzione”, in base alle prove scientifiche in possesso della Commissione.
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha commentato la decisione dell’organo europeo: “La sentenza ribadisce l’assenza della prova scientifica del nesso causale fra batterio ed essiccamento. Purtroppo nonostante l’assenza di tale evidenza scientifica la Corte ha ritenuto di confermare misure drastiche che rischiano di produrre conseguenze inimmaginabili per il nostro paesaggio e anche per la nostra economia. Ho convocato martedi prossimo la Task force per una valutazione nel merito degli effetti della sentenza”.
La riunione della Task force sulla ricerca scientifica sul Complesso del disseccamento rapido dell’olivo (Codiro) si terrà martedì 14 giugno presso la sala conferenze della sede di via Gentile, 52.
All’esito della riunione della Task force, il Presidente Emiliano intende incontrare la Procura di Lecce e il Ministero dell’Agricoltura. “Sulla base della posizione italiana che scaturirà da tali incontri richiederò un incontro con le massime Autorità dell’Unione Europea, ovvero con il Commissario europeo per la salute e la politica dei consumatori Vytenis Andriukaitis, con il Commissario all’Agricoltura Phil Hogan e con il Commissario all’Ambiente Karmenu Vella”
“La Regione Puglia vuole definire un percorso di lunga prospettiva – ha continuato il governatore – che tenga conto delle misure compensative e degli indennizzi a favore dei soggetti colpiti dalle eventuali misure imposte dall’Unione Europea. Intende inoltre condividere un progetto complessivo di ripensamento e rilancio dell’agricoltura nelle zone colpite. Infine definire un piano di salvaguardia del patrimonio arboreo insostituibile della Regione Puglia, a cominciare dai nostri ulivi secolari”.
© Riproduzione riservata