Dopo il licenziamento in diretta televisiva dei due inviati del programma ‘Striscia la notizia’ Fabio e Mingo, la verità è venuta a galla. I due personaggi che si occupavano delle truffe in Puglia giravano servizi falsi, inviandoli direttamente al programma di Antonio Ricci. A smascherare involontariamente il teatrino è stata una richiesta di informazioni pervenuta negli studi Mediaset, firmata dal sostituto procuratore Isabella Ginefra. La Procura di Bari voleva individuare un finto avvocato scoperto proprio da Fabio e Mingo. Alcune indagini hanno accertato che l’avvocato in realtà era un attore. Da qui la richiesta di chiarimenti a Striscia, dove però nessuno era a conoscenza dell’identità dell’uomo. Mediaset ha avviato un’indagine interna, accertando che il servizio degli inviati baresi era fasullo. Ricci ha quindi affidato un messaggio al Gabibbo, che in diretta ha sospeso Fabio e Mingo. Gli avvocati di Mediaset hanno presentato due denunce: una a nome dell’emittente televisiva e una a nome di Antonio Ricci, chiedendo al pm di indagare per truffa.
Intanto Mingo De Pasquale ha preferito non commentare la situazione ai microfoni dell’ANSA: “Nessun commento. La nostra posizione l’abbiamo espressa con la nota di ieri”. Nel comunicato diffuso ieri, gli attori baresi hanno stigmatizzato le modalità con cui è stato risolto il rapporto con il tg satirico di Mediaset: “Una mail per mandarci a casa dopo 19 anni. Con una comunicazione inviata per posta elettronica, Reti Televisive italiane pretende di aver risolto il nostro contratto a far data dal 7 maggio 2015 accusandoci di aver realizzato un servizio ‘precostituito e artefatto'”. Per quanto riguarda il sostituto del duo barese, il nome principale in queste ore è quello di Almo Bibolotti, finalista del programma di cucina ‘Masterchef’. La notizia è stata però smentita dai produttori di Striscia la notizia, che in una nota hanno invitato Bibolotti a “seguire le indicazioni presenti nel nostro sito e mandarci un servizio, anche breve, che sarà esaminato con la simpatia e la cura dedicate a tutti i candidati”.
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