Il centro destra pugliese travolto da una nuova polemica. Francesco Schittulli è finito nell’occhio del ciclone per aver associato la parola ‘malafemmenà ad Adriana Poli Bortone.
A Brindisi, ha precisato Schittulli, “ho detto che ci si rimane male quando una donna ti tradisce, e che questo mi fa venire in mente una celebre canzone in cui si parla d’amore e in cui una donna tradisce chi le aveva dato il cuore”… “strumentalizzare questa cosa è ignobile”, in particolare se la critica “arriva da Sisto” che Schittulli definisce “un altro traditore”.
“Aver definito una ‘malafemmenà la senatrice Adriana Poli Bortone (candidato governatore della Puglia di FI e Noi con Salvini) è stata da parte di Schittulli una caduta di stile aberrante per la quale dovrebbe scusarsi immediatamente e personalmente”. Ha risposto il segretario di Forza Italia Puglia, Luigi Vitali e l’on. Francesco Sisto ha rincarato la dose: “Definirla ‘femminà, senza farne il nome, ed innestare il vessillo del ‘non votate la femminà, – ha detto Sisto – appare indicativo di una visione culturale e politica sessista, maschilista, di basso profilo istituzionale e costituzionale”.
Francesco Schittulli è uno dei due candidati governatori del centrodestra in Puglia. Lui è sostenuto da Raffaele Fitto, Movimento Schittulli-Area popolare, e Fratelli d’Italia; mentre Adriana Poli Bortone è supportata, tra l’altro, da Forza Italia e Noi con Salvini.
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