Si è tenuto il convegno, organizzato da Regione Puglia, Puglia Sviluppo e Federazione di Puglia e Basilicata di BCC – Credito Cooperativo, su “I pacchetti Integrati di Agevolazione (Mini PIA) ed il ruolo del Credito Cooperativo”.
L’assessore allo Sviluppo Economico, Alessandro Delli Noci, nel corso dei saluti istituzionali ha detto che “Il credito cooperativo svolge un ruolo importante nell’attività di supporto agli investimenti programmata nei Mini Pia. Questi investimenti avvengono per il tramite del mondo bancario, di quello delle Garanzie e dei Confidi e consentono lo sviluppo di piccole e micro imprese.
La presenza e il radicamento territoriale del sistema cooperativo bancario, l’elemento di prossimità che contraddistingue la relazione con le imprese dei territori sono elementi fondamentali per la crescita di progetti di investimento.
Con questa nuova programmazione vogliamo portare il tessuto imprenditoriale pugliese ad investire e ad innovare, accompagnando le micro e piccole imprese verso il futuro e confermando il dato virtuoso della passata programmazione che ha visto la Puglia come prima regione per la spesa dei fondi comunitari”.
Hanno portato oggi i loro saluti anche Augusto Dell’Erba, presidente di Federcasse, Sergio Magarelli, direttore della sede di Bari della Banca d’Italia e Elbano De Nuccio, presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Commercialisti e degli Esperti Contabili.
E’ poi seguita una tavola rotonda con Antonio De Vito, direttore generale di Puglia Sviluppo, Gianna Elisa Berlingerio, direttrice Dipartimento Sviluppo Economico della Regione Puglia, Andrea Martellucci, direttore generale della BCC Locorotondo, Michele Ruoto e Cesare Tomassucci, dell’Area Commerciale della Cassa Rurale e Artigiana di Castellana Grotte.
“Il punto focale – ha detto Gianna Elisa Berlingerio – è quello dell’innovazione. Ci sono nuovi bandi sia per le grandi imprese che per le micro, piccole e medie imprese che puntano sulla ricerca, lo sviluppo e l’innovazione.
In questo, il ruolo delle banche di credito cooperativo, che hanno una diffusione estremamente capillare sul territorio e contemporaneamente, delle competenze molto raffinate in termini di strumenti di accesso al credito e finanziamento delle imprese, è essenziale per raccogliere e rilanciare le sfide poste da questo momento storico così particolare”.
“Il Mini Pia – ha spiegato il Dg di Puglia Sviluppo, Antonio De Vito, è uno strumento che ricalca il Titolo II nella programmazione 2014-20. L’impianto è rimasto lo stesso, con un grande coinvolgimento del sistema bancario, delle imprese e dei professionisti.
In questa versione ci si focalizza ancora si più sui temi dell’innovazione, della transizione digitale e della transizione energetica. Da un intervento generalista si passa a un progetto integrato e l’impresa con un’unica istanza può intercettare i temi che vanno dagli investimenti industriali, produttivi fino alla digitalizzazione, all’internalizzazione, alla partecipazione a fiere, alla formazione e anche ai temi dell’efficientamento energetico”.
Secondo Augusto dell’Erba, di Federcasse, “abbiamo avuto un’esperienza molto positiva in questi anni, quando sono state messe a disposizione risorse importanti di origine europea, che Regione Puglia e Puglia Sviluppo hanno declinato a vantaggio del territorio. Probabilmente queste misure non sarebbero arrivate a destinazione se non ci fosse stato un sistema bancario pugliese capace di interpretare i bisogni della clientela collegandoli con le risorse pubbliche”.
mini – pia – credito – cooperativo
FONDO SVILUPPO REGIONALE, VITAMINA P, puglia vitamina P, l’Europa ti cambia la vita, FONDI EUROPEI DI SVILUPPO REGIONALE 2021/2027, Bandi PR FESR FSE+ 2021-2027, MINIPIA, regione puglia, PR Puglia FESR-FSE+ 2021-2027
Si è tenuto il convegno, organizzato da Regione Puglia, Puglia Sviluppo e Federazione di Puglia e Basilicata di BCC – Credito Cooperativo, su “I pacchetti Integrati di Agevolazione (Mini PIA) ed il ruolo del Credito Cooperativo”.
L’assessore allo Sviluppo Economico, Alessandro Delli Noci, nel corso dei saluti istituzionali ha detto che “Il credito cooperativo svolge un ruolo importante nell’attività di supporto agli investimenti programmata nei Mini Pia. Questi investimenti avvengono per il tramite del mondo bancario, di quello delle Garanzie e dei Confidi e consentono lo sviluppo di piccole e micro imprese.
La presenza e il radicamento territoriale del sistema cooperativo bancario, l’elemento di prossimità che contraddistingue la relazione con le imprese dei territori sono elementi fondamentali per la crescita di progetti di investimento.
Con questa nuova programmazione vogliamo portare il tessuto imprenditoriale pugliese ad investire e ad innovare, accompagnando le micro e piccole imprese verso il futuro e confermando il dato virtuoso della passata programmazione che ha visto la Puglia come prima regione per la spesa dei fondi comunitari”.
Hanno portato oggi i loro saluti anche Augusto Dell’Erba, presidente di Federcasse, Sergio Magarelli, direttore della sede di Bari della Banca d’Italia e Elbano De Nuccio, presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Commercialisti e degli Esperti Contabili.
E’ poi seguita una tavola rotonda con Antonio De Vito, direttore generale di Puglia Sviluppo, Gianna Elisa Berlingerio, direttrice Dipartimento Sviluppo Economico della Regione Puglia, Andrea Martellucci, direttore generale della BCC Locorotondo, Michele Ruoto e Cesare Tomassucci, dell’Area Commerciale della Cassa Rurale e Artigiana di Castellana Grotte.
“Il punto focale – ha detto Gianna Elisa Berlingerio – è quello dell’innovazione. Ci sono nuovi bandi sia per le grandi imprese che per le micro, piccole e medie imprese che puntano sulla ricerca, lo sviluppo e l’innovazione.
In questo, il ruolo delle banche di credito cooperativo, che hanno una diffusione estremamente capillare sul territorio e contemporaneamente, delle competenze molto raffinate in termini di strumenti di accesso al credito e finanziamento delle imprese, è essenziale per raccogliere e rilanciare le sfide poste da questo momento storico così particolare”.
“Il Mini Pia – ha spiegato il Dg di Puglia Sviluppo, Antonio De Vito, è uno strumento che ricalca il Titolo II nella programmazione 2014-20. L’impianto è rimasto lo stesso, con un grande coinvolgimento del sistema bancario, delle imprese e dei professionisti.
In questa versione ci si focalizza ancora si più sui temi dell’innovazione, della transizione digitale e della transizione energetica. Da un intervento generalista si passa a un progetto integrato e l’impresa con un’unica istanza può intercettare i temi che vanno dagli investimenti industriali, produttivi fino alla digitalizzazione, all’internalizzazione, alla partecipazione a fiere, alla formazione e anche ai temi dell’efficientamento energetico”.
Secondo Augusto dell’Erba, di Federcasse, “abbiamo avuto un’esperienza molto positiva in questi anni, quando sono state messe a disposizione risorse importanti di origine europea, che Regione Puglia e Puglia Sviluppo hanno declinato a vantaggio del territorio. Probabilmente queste misure non sarebbero arrivate a destinazione se non ci fosse stato un sistema bancario pugliese capace di interpretare i bisogni della clientela collegandoli con le risorse pubbliche”.
Si è tenuto il convegno, organizzato da Regione Puglia, Puglia Sviluppo e Federazione di Puglia e Basilicata di BCC – Credito Cooperativo, su “I pacchetti Integrati di Agevolazione (Mini PIA) ed il ruolo del Credito Cooperativo”.
L’assessore allo Sviluppo Economico, Alessandro Delli Noci, nel corso dei saluti istituzionali ha detto che “Il credito cooperativo svolge un ruolo importante nell’attività di supporto agli investimenti programmata nei Mini Pia. Questi investimenti avvengono per il tramite del mondo bancario, di quello delle Garanzie e dei Confidi e consentono lo sviluppo di piccole e micro imprese.
La presenza e il radicamento territoriale del sistema cooperativo bancario, l’elemento di prossimità che contraddistingue la relazione con le imprese dei territori sono elementi fondamentali per la crescita di progetti di investimento.
Con questa nuova programmazione vogliamo portare il tessuto imprenditoriale pugliese ad investire e ad innovare, accompagnando le micro e piccole imprese verso il futuro e confermando il dato virtuoso della passata programmazione che ha visto la Puglia come prima regione per la spesa dei fondi comunitari”.
Hanno portato oggi i loro saluti anche Augusto Dell’Erba, presidente di Federcasse, Sergio Magarelli, direttore della sede di Bari della Banca d’Italia e Elbano De Nuccio, presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Commercialisti e degli Esperti Contabili.
E’ poi seguita una tavola rotonda con Antonio De Vito, direttore generale di Puglia Sviluppo, Gianna Elisa Berlingerio, direttrice Dipartimento Sviluppo Economico della Regione Puglia, Andrea Martellucci, direttore generale della BCC Locorotondo, Michele Ruoto e Cesare Tomassucci, dell’Area Commerciale della Cassa Rurale e Artigiana di Castellana Grotte.
“Il punto focale – ha detto Gianna Elisa Berlingerio – è quello dell’innovazione. Ci sono nuovi bandi sia per le grandi imprese che per le micro, piccole e medie imprese che puntano sulla ricerca, lo sviluppo e l’innovazione.
In questo, il ruolo delle banche di credito cooperativo, che hanno una diffusione estremamente capillare sul territorio e contemporaneamente, delle competenze molto raffinate in termini di strumenti di accesso al credito e finanziamento delle imprese, è essenziale per raccogliere e rilanciare le sfide poste da questo momento storico così particolare”.
“Il Mini Pia – ha spiegato il Dg di Puglia Sviluppo, Antonio De Vito, è uno strumento che ricalca il Titolo II nella programmazione 2014-20. L’impianto è rimasto lo stesso, con un grande coinvolgimento del sistema bancario, delle imprese e dei professionisti.
In questa versione ci si focalizza ancora si più sui temi dell’innovazione, della transizione digitale e della transizione energetica. Da un intervento generalista si passa a un progetto integrato e l’impresa con un’unica istanza può intercettare i temi che vanno dagli investimenti industriali, produttivi fino alla digitalizzazione, all’internalizzazione, alla partecipazione a fiere, alla formazione e anche ai temi dell’efficientamento energetico”.
Secondo Augusto dell’Erba, di Federcasse, “abbiamo avuto un’esperienza molto positiva in questi anni, quando sono state messe a disposizione risorse importanti di origine europea, che Regione Puglia e Puglia Sviluppo hanno declinato a vantaggio del territorio. Probabilmente queste misure non sarebbero arrivate a destinazione se non ci fosse stato un sistema bancario pugliese capace di interpretare i bisogni della clientela collegandoli con le risorse pubbliche”.
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