Sono morti carbonizzati i due migranti rimasti intrappolati nell’incendio che si è verificato nella notte tra il 2 e il 3 marzo scorso nel gran ghetto di Rignano Garganico. Secondo l’autopsia i giovani maliani avrebbero inalato i fumi del rogo: il medico legale ha rilevato tracce di fumo nelle vie aeree delle due vittime, oltre a vistose ustioni sui corpi. L’esame autoptico ha quindi escluso – a quanto viene riferito – cause di morte violenta.
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