15 Maggio 2025 - Ore
Cronaca

Molfetta, abusi sessuali su figli di 5 e 9 anni: in manette coppia di coniugi

I genitori avrebbero approfittato della situazione di incapacità psichica dei piccoli, dovuta non solo alla tenera età, ma anche ai vari disturbi di cui essi soffrono

Una coppia di coniugi del nord barese è stata arrestata dai carabinieri della compagnia di Molfetta con le accuse di plurimi atti sessuali con i propri figli minori di 9 e 5 anni. I genitori avrebbero approfittato della situazione di incapacità psichica dei piccoli, dovuta non solo alla tenera età, ma anche ai vari disturbi di cui essi soffrono.

Le indagini, avviate dalla Sezione di P.G. Carabinieri appena avuta la notizia di reato, anche alla luce della meritoria e professionale opera degli educatori della Comunità presso la quale, nel giugno 2016, i due minori furono collocati su disposizione del Tribunale per i Minorenni di Bari, ovvero sulla scorta dei drammatici elementi successivamente raccolti dai C.T.U. nominati dal P.M, hanno aperto il terribile ed imprevedibile scenario investigativo in cui trovano collocazione tutta una serie di turpi e deprecabili violenze poste in essere dagli indagati in danno delle piccole vittime, con l’aggravante di aver commesso il fatto sin dai primissimi anni di vita delle stesse, perpetrate con inaudita, raccapricciante e sistematica violenza, che inevitabilmente ha determinato nei piccoli gravi ripercussioni, sia dal punto di vista fisico che psicologico.

L’indecente vicenda si è sviluppata in ambiente domestico, in quel luogo sacro che avrebbe dovuto per i bambini costituire un rifugio sicuro, in un contesto ambientale coincidente con quello di un nucleo familiare degradato e svilito, governato da un padre sordido, aggressivo e triviale, che, avvalendosi del ruolo genitoriale in chiave sopraffattrice, ha dato sfogo alle sue sudicie abiezioni attraendo i due figli – minori di 10 anni – in una perversa e devastante dimensione sessuale.

La coppia ha omesso di fornire ai figli i basilari accudimenti legati alla crescita ed alla evoluzione fisiologica, omettendo altresì di insegnare loro le regole igieniche e comportamentali, reiterando negli anni agiti violenti e minacciosi, tradottisi in schiaffi, botte e maltrattamenti fisici costanti, arrivando il padre ad inculcare in loro l’idea di essere “oggetti” nelle sue mani ed arrivando a definirli “una sua proprietà”.

Il materiale probatorio complessivamente raccolto ha permesso in definitiva agli inquirenti di affermare come “ci si trovi in presenza di un nefando esercizio della potestà genitoriale, solcato da empie condotte, aventi ad oggetto gravissimi crimini contro l’infanzia”.

© Riproduzione riservata

Altro in Cronaca

Ultimi correlati per tag

Altri Articoli di

Menu