Il Mezzogiorno avrà a disposizione circa 2,4 miliardi di euro per il potenziamento delle infrastrutture ferroviarie. È quanto dichiarato dal ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, durante il question time richiesto dal deputato barese Salvatore Matarrese. “Per quanto l’investimento previsto sia decisamente rilevante – spiega Matarrese in un comunicato – ho replicato al Governo affermando che il finanziamento non appare ancora congruo e che si tratta di una percentuale insufficiente, rispetto alla quale le regioni meridionali sopperiscono con i fondi dell’Unione europea. In ogni caso, in considerazione del ben noto divario nella dotazione infrastrutturale che penalizza le regioni del Sud, è necessario da parte dello Stato un impegno finanziario più significativo”. Tra i principali investimenti al Sud vi sono il completamento del raddoppio della tratta Termoli-Lesina, con il finanziamento di circa 440 milioni di euro relativo ai lotti 2 e 3; gli interventi sull’itinerario Napoli-Bari, per oltre 500 milioni di euro. A queste risorse vanno aggiunte quelle previste dai 16 Patti per il Sud che mettono insieme le risorse già assegnate con precedenti strumenti di programmazione o disponibili, provenienti da POR e PON 2014-2020, da FSC, da Piani di azione e coesione (PAC) e Programmi ordinari di convergenza (POC) e consentono di finanziare progetti che le Regioni o le Città metropolitane hanno individuato come prioritari. “Per lo sviluppo del Mezzogiorno – conclude Matarrese -sono di fondamentale importanza anche le programmazioni 2014-2020 dei fondi co-finanziati dall’Europa: Piano Operativo Nazionale Infrastrutture e Reti, Piani Operativi Regionali”.
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