Avrebbe chiesto due giorni di ferie per rapinare una banca e un ufficio postale. I carabinieri hanno arrestato Piervito D’Antona, 36enne di Carosino, di professione elettricista all’Ilva. L’uomo, già noto alle forze dell’rodine, è accusato insieme ad un 21enne di San Giorgio Ionico di aver messo a segno due rapine in meno di un mese. A tradire i due sono stati i tratti particolari mostrati alle telecamere di sicurezza dei locali rapinati: D’Antona, per confondere le indagini, avrebbe usato un tatuaggio rimovibile a forma di pugnale dietro il collo. Particolare che non era sfuggito ad un ufficiale dei carabinieri di Taranto, il maggiore Giuseppe Prudente, che aveva già indagato sul rapinatore in passato. Il 21 Andrea Venneri è stato incastrato dalla barba incolta. Gli episodi contestati risalgono al 4 e al 28 maggio scorso.
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