CI DOBBIAMO VOLERE PIU’ BENE
Proviamo a trasformare l’Italia in un palazzo. Ai piani alti i mammasantissima, ovvero coloro che se lo possono permettere; quelli con l’attico che se si affacciano hanno di fronte un mare meraviglioso. E poi, più giù, noi. Quelli dei piani bassi. Con le case più buie, più colpite dai rumori della strada e dallo smog delle auto.
Ebbene facciamocene una ragione. Per tenere pulito l’androne, l’ascensore, le scale e le cassette della posta se stiamo ad aspettare quelli di sopra rischiamo di finire nel sudiciume. Meglio allora che tutte e tutti quanti noi, figli di un condominio minore, ci uniamo per provare a fare pulizia.
A cominciare dai social, al netto delle solite liti da bar, al netto delle provocazioni dei leoni da tastiera, perché non la smettiamo con il solito chiacchiericcio? Basta con le litigate a favore di questo o di quello che neanche ci salutano in ascensore.
Noi, quelli di abbasso, cerchiamo di non essere più inutilmente divisivi; smettiamola di scimmiottare i mammasantissima di sopra. Essere uniti è l’unica soluzione per migliorare le condizioni del palazzo. Lasciamo che siano loro a scornarsi. Noi pensiamo ai fatti.
Azzardiamo un sentimento che sembriamo aver dimenticato: vogliamoci più bene.
Tanto loro rimarranno sempre ai piani alti a guardare il mare dalle splendide vetrate dei loro attici, mentre a noi rimarrà solo una vista di scorcio, da una finestrella.
Se non ci diamo una mossa i nostri sogni e le nostre speranze le vedremo solo passare di sfuggita, senza avere mai la forza ed il coraggio per poterli acchiappare al volo e cambiare le nostre vite.
Restiamo uniti e, per piacere, ricordiamoci che è vietato introdurre cicli e motocicli nel portone.
Ci dobbiamo volere più bene, altrimenti: ciao ciao!
Ilikepuglia. Buone Notizie dalla Puglia. Magazine di informazione regionale
Antonio Stornaiolo – Wikipedia
Proviamo a trasformare l’Italia in un palazzo. Ai piani alti i mammasantissima, ovvero coloro che se lo possono permettere; quelli con l’attico che se si affacciano hanno di fronte un mare meraviglioso. E poi, più in basso, noi. Quelli dei piani bassi. Con le case più buie, più colpite dai rumori della strada e dallo smog delle auto.
Ebbene facciamocene una ragione. Per tenere pulito l’androne, l’ascensore, le scale e le cassette della posta se stiamo ad aspettare quelli di sopra rischiamo di finire nel sudiciume. Meglio allora che tutte e tutti quanti noi, figli di un condominio minore, ci uniamo per provare a fare pulizia.
A cominciare dai social, al netto delle solite liti da bar, al netto delle provocazioni dei leoni da tastiera, perché non la smettiamo con il solito chiacchiericcio? Basta con le litigate a favore di questo o di quello che neanche ci salutano in ascensore.
Noi, quelli di abbasso, cerchiamo di non essere più inutilmente divisivi; smettiamola di scimmiottare i mammasantissima di sopra. Essere uniti è l’unica soluzione per migliorare le condizioni del palazzo. Lasciamo che siano loro a scornarsi. Noi pensiamo ai fatti.
Azzardiamo un sentimento che sembriamo aver dimenticato: vogliamoci più bene.
Tanto loro rimarranno sempre ai piani alti a guardare il mare dalle splendide vetrate dei loro attici, mentre a noi rimarrà solo una vista di scorcio, da una finestrella.
Se non ci diamo una mossa i nostri sogni e le nostre speranze le vedremo solo passare di sfuggita, senza avere mai la forza ed il coraggio per poterli acchiappare al volo e cambiare le nostre vite.
Restiamo uniti e, per piacere, ricordiamoci che è vietato introdurre cicli e motocicli nel portone.
Proviamo a trasformare l’Italia in un palazzo. Ai piani alti i mammasantissima, ovvero coloro che se lo possono permettere; quelli con l’attico che se si affacciano hanno di fronte un mare meraviglioso. E poi, più in basso, noi. Quelli dei piani bassi. Con le case più buie, più colpite dai rumori della strada e dallo smog delle auto.
Ebbene facciamocene una ragione. Per tenere pulito l’androne, l’ascensore, le scale e le cassette della posta se stiamo ad aspettare quelli di sopra rischiamo di finire nel sudiciume. Meglio allora che tutte e tutti quanti noi, figli di un condominio minore, ci uniamo per provare a fare pulizia.
A cominciare dai social, al netto delle solite liti da bar, al netto delle provocazioni dei leoni da tastiera, perché non la smettiamo con il solito chiacchiericcio? Basta con le litigate a favore di questo o di quello che neanche ci salutano in ascensore.
Noi, quelli di abbasso, cerchiamo di non essere più inutilmente divisivi; smettiamola di scimmiottare i mammasantissima di sopra. Essere uniti è l’unica soluzione per migliorare le condizioni del palazzo. Lasciamo che siano loro a scornarsi. Noi pensiamo ai fatti.
Azzardiamo un sentimento che sembriamo aver dimenticato: vogliamoci più bene.
Tanto loro rimarranno sempre ai piani alti a guardare il mare dalle splendide vetrate dei loro attici, mentre a noi rimarrà solo una vista di scorcio, da una finestrella.
Se non ci diamo una mossa i nostri sogni e le nostre speranze le vedremo solo passare di sfuggita, senza avere mai la forza ed il coraggio per poterli acchiappare al volo e cambiare le nostre vite.
Restiamo uniti e, per piacere, ricordiamoci che è vietato introdurre cicli e motocicli nel portone.
Proviamo a trasformare l’Italia in un palazzo. Ai piani alti i mammasantissima, ovvero coloro che se lo possono permettere; quelli con l’attico che se si affacciano hanno di fronte un mare meraviglioso. E poi, più in basso, noi. Quelli dei piani bassi. Con le case più buie, più colpite dai rumori della strada e dallo smog delle auto.
Ebbene facciamocene una ragione. Per tenere pulito l’androne, l’ascensore, le scale e le cassette della posta se stiamo ad aspettare quelli di sopra rischiamo di finire nel sudiciume. Meglio allora che tutte e tutti quanti noi, figli di un condominio minore, ci uniamo per provare a fare pulizia.
A cominciare dai social, al netto delle solite liti da bar, al netto delle provocazioni dei leoni da tastiera, perché non la smettiamo con il solito chiacchiericcio? Basta con le litigate a favore di questo o di quello che neanche ci salutano in ascensore.
Noi, quelli di abbasso, cerchiamo di non essere più inutilmente divisivi; smettiamola di scimmiottare i mammasantissima di sopra. Essere uniti è l’unica soluzione per migliorare le condizioni del palazzo. Lasciamo che siano loro a scornarsi. Noi pensiamo ai fatti.
Azzardiamo un sentimento che sembriamo aver dimenticato: vogliamoci più bene.
Tanto loro rimarranno sempre ai piani alti a guardare il mare dalle splendide vetrate dei loro attici, mentre a noi rimarrà solo una vista di scorcio, da una finestrella.
Se non ci diamo una mossa i nostri sogni e le nostre speranze le vedremo solo passare di sfuggita, senza avere mai la forza ed il coraggio per poterli acchiappare al volo e cambiare le nostre vite.
Restiamo uniti e, per piacere, ricordiamoci che è vietato introdurre cicli e motocicli nel portone.
Ci dobbiamo volere più bene, altrimenti: ciao ciao!
Ci dobbiamo volere più bene, altrimenti: ciao ciao!
Ci dobbiamo volere più bene, altrimenti: ciao ciao!
Ci dobbiamo volere più bene, altrimenti: ciao ciao!
Antonio Stornaiolo
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