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Una buona notizia per il mercato immobiliare e per chi intende comprare o ristrutturare casa. La Cassa Depositi e Prestiti ha messo a disposizione delle banche 2 miliardi di euro per l’erogazione di mutui a tasso agevolato. Il Plafond Casa, scaturito dall’accordo tra la Cassa Depositi e Prestiti e l’Associazione Bancaria Italiana, operativo dal 7 gennaio, renderà più semplice l’acquisto di una casa, sia che si tratti di prima o seconda abitazione. Ieri finalmente la prima Banca ha aderito alla convenzione ed altre hanno annunciato che lo faranno entro febbraio. Due miliardi di euro verranno messi a disposizione delle banche che aderiranno all’iniziativa per l’erogazione di mutui a tasso agevolato, che potranno raggiungere anche il 100% del valore dell’immobile. Attraverso il Plafond Casa verrà finanziato, tramite mutui garantiti da ipoteca, l’acquisto di immobili residenziali. Naturalmente verrà data priorità all’acquisto di prime abitazioni in classe energetica A, B oppure C e agli interventi di ristrutturazione volti a migliorare l’efficienza energetica. Altra priorità riguarderà le giovani coppie, anche se conviventi e non sposate, così come le famiglie numerose con almeno 3 figli, e i nuclei familiari con un componente disabile.
I prestiti concessi a chi desidera acquistare casa potranno raggiungere anche il valore totale dell’immobile e potranno essere a tasso fisso o variabile, con durata di 10, 20 o 30 anni. Ogni Istituto di Credito potrà ricevere un massimo di 150 milioni di euro per erogare 3 tipologie di mutuo con diversi importi limite: per l’acquisto di prima casa senza interventi di ristrutturazione il prestito può raggiungere i 250.000 euro, per gli interventi di ristrutturazione migliorando l’efficienza energetica il mutuo potrà arrivare fino a 100.000 euro, mentre per l’acquisto della prima casa con interventi di ristrutturazione e accrescimento dell’efficienza energetica il tetto massimo del prestito sarà fissato a 300.000 euro. Verrà attivato un meccanismo di controllo per assicurarsi che i benefici del Plafond Casa ricadano realmente sui cittadini. Nei contratti le banche saranno tenute a specificare il tasso a cui si sono finanziate presso la Cassa Depositi e Prestiti e lo sconto che verrà applicato ai mutuatari rispetto alle normali condizioni. Le buone notizie sembrano non finire qui. I 2 miliardi del Plafond Casa non sono l’unica risorsa per riattivare il credito, la CDP si riserva la facoltà di apportare nuove risorse. Risorse che si spera possano permettere l’arresto della spirale negativa e la lenta ripresa del mercato immobiliare. Le prime banche stanno finalmente aderendo alla convenzione e, pertanto, a breve, sul mercato sarà lanciata questa nuova possibilità.
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