Con l’arrivo delle festività natalizie cresce, inevitabilmente, il numero degli scippi e delle truffe. Le persone anziane o sole, spesso compiono gesti distratti o superficiali e diventano le vittime ideali per criminali senza scrupoli. Negli ultimi giorni, a Bari e provincia, tanti gli episodi che hanno visto anziani derubati. A Bari una 86enne è stata contattata al telefono di casa da un individuo che, qualificatosi come avvocato, le ha riferito che il figlio, per un incidente stradale, era trattenuto presso dai carabinieri, e le ha chiesto del denaro per provvedere alla difesa legale del ragazzo. Pochi minuti dopo si è presentato presso l’abitazione dell’anziana un uomo che ha dichiarato di essere un collaboratore dell’avvocato, e si è fatto consegnare parte della somma richiesta, poi si è dileguato in tutta fretta. A Barletta, invece, un 70enne, mentre percorreva una via del centro, è stato avvicinato da due persone che lo hanno fatto cadere per terra e si sono impossessati della pensione che custodiva nella tasca dei pantaloni, riscossa poco prima dalla banca.
A Noci, una 74enne, mentre rincasava, è stata avvicinata da uno sconosciuto che, fingendosi amico del nipote, le ha detto che questi lo aveva incaricato di ritirare del soldi necessari per riscuotere un premio assicurativo. La donna, ci ha creduto, ha prelevato del denaro dal bancomat, e lo ha consegnato al truffatore. Quando ha rintracciato il nipote, ha capito di essere stata raggirata. I carabinieri forniscono allora alcuni consigli pratici che, se messi in atto, possono evitare di incorrere negli scippi. Furti con destrezza: portare con sé solo il denaro strettamente necessario; ricordarsi che il sistema migliore per ridurre al minimo il rischio di essere derubati è quello di utilizzare i servizi bancari o postali (libretto degli assegni, bancomat, accreditamenti e pagamenti in conto corrente, ecc.); evitare di custodire il portafogli nella tasca posteriore dei pantaloni o in borse o borselli, che possono essere aperti facilmente; se qualcuno si avvicina chiedendo l’ora o di cambiare una banconota, osservarlo bene, non farsi ingannare dal suo aspetto distinto o dalla gentilezza dei modi, potrebbe essere un pretesto per convincerci ad estrarre il portafoglio o per mostrare l’orologio e altri preziosi. Prestare molta attenzione: quando si forma la ressa per salire o scendere dai mezzi pubblici; quando ci si trova in un locale gremito di gente, controllare le persone che spingono o che premono; a coloro che cercano di distrarre con finti malori o liti simulate; alle file davanti agli sportelli. Gli uffici postali e le banche sono costantemente presi di mira dalla microcriminalità.
Sono gli anziani e le loro pensioni che, molto spesso, sono oggetto delle attenzioni dei malviventi: farsi accompagnare da parenti per recarsi in banca o in posta a ritirare la pensione; se si può, quando si effettuano operazioni di prelievo o di versamento di denaro contante, evitare di andare da soli in banca o in posta, soprattutto nei giorni in cui si pagano le pensioni o in quelli di scadenze generalizzate. Fretta e confusione aumentano i rischi: seguire attentamente l’operato del cassiere per non doversi appartare per contare il denaro; mettere il denaro in una tasca interna dell’abito o distribuirlo in più tasche e tenere un portamonete con pochi spiccioli a portata di mano, così da poterlo utilizzare per le piccole spese o, eventualmente, per consegnarlo in caso di rapina; evitare di portare borse e borselli e soprattutto di riporvi somme importanti di denaro. Se si ha il sospetto di essere osservati: fermarsi all’interno della banca o dell’ufficio postale; parlarne con la persona da cui ci si è fatti accompagnare o con gli addetti alla sorveglianza. Se si ha il sospetto di essere osservati mentre si cammina per strada: cercare un carabiniere/poliziotto o una compagnia sicura; entrare in un negozio; evitare comunque e sempre di farsi distrarre o fermare da persone sconosciute.
Quando si utilizza il bancomat è necessario essere molto prudenti: evi tare di fare le operazioni se ci si sente osservati; verificare che non ci siano persone sospette nelle immediate vicinanze; che gli sportelli bancomat non presentino anomalie strutturali; che vicino alla tastiera non siano presenti oggetti strani; quando si digita il codice P.I.N. (il codice segreto) è opportuno sovrapporre la mano libera a quella che digita il numero sulla tastiera, per evitare che eventuali microcamere installate abusivamente possano riprendere il codice digitato.
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