Il sostituto procuratore di Pordenone ha effettuato un sopralluogo nella zona del parco di San Valentino, a pochi metri dal luogo in cui furono trovati senza vita Trifone Ragone e Teresa Costanza nel marzo scorso. Ad accompagnare il procuratore c’era l’indiziato numero uno, Giosuè Ruotolo, e i suoi legali. Lo ha riferito all’ANSA l’avvocato Roberto Rigoni Stern. “Abbiamo fatto questo esperimento giudiziale sul luogo del delitto e abbiamo percorso il tratto di strada – ha specificato il legale -. Abbiamo fatto come quella sera, quando Giosuè si è fermato in auto ad ascoltare due canzoni mentre attendeva che si liberasse un posto. Poi ci siamo spostati nel parcheggio dell’auditorium Concordia e abbiamo fatto quattro passi nel parco, dimostrando come il raggiungimento della zona dove è stata rinvenuta la pistola avrebbe richiesto ben più dei sette minuti che separano il passaggio tra le due telecamere”. L’avvocato ha annunciato che la difesa chiederà un incidente probatorio e una perizia sul percorso di Ruotolo per tornare verso casa con sosta al parco. Ruotolo avrebbe mentito nella prima versione temendo ripercussioni sull’ingresso nella Guardia di Finanza, conquistato tramite un concorso. Verrà richiesta anche una perizia sulle telecamere, che hanno orari diversi rispetto a quelli dell’effettivo passaggio dei mezzi.
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