“Purtroppo constatiamo un atteggiamento incomprensibile da parte del Governo sul tema dell’obbligo vaccinale. Prima l’emendamento al Milleproroghe del 5 settembre che conferma il disposto della legge Lorenzin, che abbiamo accolto favorevolmente, poi il clamoroso dietrofront dell’esecutivo di ieri, con un nuovo emendamento che proroga il regime transitorio e quindi ripristina la validità dell’autocertificazione per iscrizione a scuole materne e asili fino al 10 marzo 2019”.
Così il presidente Anci Puglia, Domenico Vitto, torna sul tema dell’obbligo vaccinale dopo il nuovo emendamento presentato ieri alla Camera dalla maggioranza.
“La discussione in commissione bilancio e affari costituzionali della Camera riprenderà il prossimo 11 settembre. Intanto si rischia una nuova situazione di confusione e incertezza per scuole famiglie e comunità. Confermo aperto dissenso verso ogni possibile flessibilità in materia di profilassi vaccinale. In Puglia la gestione informatizzata delle anagrafi vaccinali rappresenta un aiuto concreto per scuole e famiglie, ma esprimo forti dubbi sull’ammissibilità dell’autocertificazione in materia sanitaria e seria preoccupazione per le false dichiarazioni già accertate. L’obbligo vaccinale – conclude il presidente Anci Puglia – rappresenta il diritto alla salute, ma anche un dovere ineludibile dello Stato nei confronti della collettività. Serve un’azione di responsabilità da parte della politica e delle istituzioni, bisogna garantire la copertura vaccinale prevista dalla legge 119/2017, quale azione fondamentale e indispensabile di prevenzione e tutela della salute pubblica, di cui sono responsabili anche i sindaci.”
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