L’Ilva di Taranto ha ottenuto il dissequestro dell’Altoforno 2 con prescrizioni da attuare entro il 31 ottobre. Il reparto in cui perse la vita Alessandro Morricella nel giugno scorso fu sequestrato, ma non ha mai smesso di produrre.
L’operaio fu investito da un getto incandescente di ghisa mentre misurava la temperatura del metallo. Il governo intervenne con un decreto definito ‘Salva Ilva’ che sospendeva gli effetti del sequestro. Il 17 luglio i carabinieri, su delega della procura, entrarono nello stabilimento e denunciarono gli operai che lavoravano nell’Afo2 per violazione di sigilli.
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