Gusto e Coraggio. Due elementi che raccontano due storie che sono diventate una: quella di Mino D’Alonzo, giovane imprenditore barese, e di “Jérôme Cafè”, la sua ultima creatura. Una elegantissima caffetteria allestita in quella che per anni è stata la sede del Bar Savoia che, richiamando note francesi ed ambientazione retrò, ha deciso di raccontare a Bari una storia nuova.
Lo stile di “Jérôme Cafè” è anni ’30 e ’40. I colori sono l’oro, il fango, il marrone testa di moro e il tortora. Gli elementi di arredo – tra superfici specchiate e bottiglie in vista – sono particolarissimi, come i lampioncini in ottone che illuminano il bancone richiamando la meravigliosa immagine del lungomare barese, o l’elegante lampadario in vetro di Murano che sovrasta l’intero locale. All’esterno poi, sparito il “gazebo della discordia”, tavolini e luci suggestive come quelle che illuminano la fontana posizionata all’esterno della caffetteria (si affaccia su via Sparano), che D’Alonzo ha voluto restaurare dopo cinquant’anni di abbandono scegliendo le tecniche più moderne e meno invasive, e dotandola anche di un impianto idrico.
“Continuo a costruire per il futuro – ci ha detto l’imprenditore Mino D’Alonzo – proponendo qualcosa che mi rappresenti e che la mia città possa condividere”. Per D’Alonzo infatti, le idee imprenditoriali vanno di pari passo con la cura per il territorio che le ospita. E prima di “Jérôme Cafè”, grazie al suo fortunatissimo brand “Bacio di Latte”, uno degli angoli più sporchi e degradati del centro cittadino barese, quello che guarda la stazione centrale, è tornato a vivere e ad ospitare decine di studenti e turisti.
Ma, tornando alle bontà proposte da “Jérôme Cafè” non possiamo che evidenziare la cura dei particolari (trovate perfino un manuale per la degustazione), la scelta delle eccellenze eno-gastronomiche pugliesi e non solo, l’attenzione alla stagionalità dei prodotti, l’esaltazione della tipicità e della genuinità artigianali. Dagli aperitivi agli snack, dalla pralineria e i Macarons del Maestro Pasticcere Luigi Biasetto alle bollicine dei Franciacorta Italiani, al caffè targato Illy. Dalle marmellate Agrimontana ai thé Dammann Frères.
Eppoi in un corner shop speciale ed elegantissimo, le candele Max Benjamin, i libri e le ceramiche per tante idee regalo.
Infine, se è vero che le cose buone portano anche cose belle, non possiamo non sottolineare la scelta del personale: accogliente e preparato, selezionato con il contributo dell’AIPD Bari – Associazione Italia Persone Down Sezione di Bari.
Non è poco.
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