I precari di ‘Italia Lavoro’ della Puglia non ci stanno e protestano contro il loro status di disoccupati a causa d inspiegabili ritardi nella contrattualizzazione. Senza lavoro dal 31 marzo 2015, nonostante siano i vincitori di nuove selezioni con graduatorie pubblicate ad inizio giugno 2015, i circa 500 “aspiranti” precari del lavoro, si ritrovano, in Puglia e nel resto d’Italia, in attesa che la questione “blocco delle contrattualizzazioni” venga dignitosamente e definitivamente affrontata e risolta da chi ne ha facoltà. “E’ davvero un paradosso tutto Italiano! Circa 500 professionisti esperti di progetti di politica attiva del lavoro – si legge nella nota – restano fermi a causa di ritardi nella contrattualizzazione e divengono “vittime” dello stesso ‘mostro’ che per anni hanno cercato di combattere: la disoccupazione”. A questo esercito si aggiungono anche tutti gli ex collaboratori rimasti in attesa di nuove selezioni in alcuni casi già pubblicate ma ora bloccate.
“E’ un vero caso “sociale” – conclude il comunicato – giacché trattasi non soltanto di tanti precari che vedono seriamente compromesso e a rischio la loro attività lavorativa ma trattasi anche (e soprattutto!) di professionisti che hanno investito le loro risorse e competenze per il raggiungimento di importanti obiettivi occupazionali/formativi e di inclusione sociale, portando risultati concreti sui territori di riferimento (attivazione di tirocini, costituzione sensibilizzazione e animazione di una rete territoriale sui temi del lavoro, incentivazione alle assunzioni, attività formative…)”.
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