L’Orchestra, si è già esibita in diverse occasioni, con la sorprendente ovazione di un numeroso pubblico, meravigliato per “finalmente vedere i nostri figli realizzare un qualcosa ch’è bene per loro stessi e per la città che abitano e vivono”. La musica, a differenza di ciò che insegnano i cattivi ‘maestri’ in tv, la si deve studiare, e quando è frutto di sacrificio, passione e volontà, diventa anche possibilità di lavoro. Perché fra gli altri obiettivi del Progetto, vi è anche la possibilità che questi studenti possano diventare professionisti musicisti, e suonare in occasione di eventi culturali, feste religiose e lì dove si presenti la possibilità di esibirsi. Già nel corso degli ultimi mesi, in Cooperativa, sono arrivate richieste di concerti da parte di parrocchie, associazioni culturali, in occasioni di eventi di diverso genere. Un modo per continuare a credere che un Progetto come questo, cura, fa crescere, offre possibilità, personali e comuni, in rapporto al sentirsi parte di un popolo, cittadini di un Quartiere, che è città, parte integrante di un mondo scolastico, culturale, associativo, che crede nella possibilità dell’Arte come strumento privilegiato di integrazione. Un grosso contributo, in questi mesi, l’hanno offerto la sensibilità e la grande passione educativa di due donne, due dirigenti scolastiche, suor Anna Rizzuto e Antonella Iacobone, mettendo a disposizione i locali della scuola e il personale ausiliario, gratuitamente, e affidandoci i loro appassionati studenti”.
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