I militari stanno scandagliando da giorni le cave abbandonate in Capitanata che sarebbero state utilizzate per ‘tombare’ un’enorme quantità di rifiuti speciali e pericolosi provenienti dalla Campania. Rifiuti che sarebbero stati “interrati” un po’ in tutta la Puglia, non solo nella provincia di Foggia.
Oggi si è scavato anche nel Salento. Carabinieri e finanzieri, coordinati dalla pm Elsa Valeria Mignone e dal procuratore aggiunto Ennio Cillo, stanno verificando testimonianze e incrociando i dati con le mappe e le documentazioni già acquisite in alcuni Comuni. Si stanno approfondendo anche le posizioni degli ex sindaci, rei di non aver saputo gestire l’emergenza discariche e forse anche di avere utilizzato in maniera non del tutto trasparente i fondi per le bonifiche.
© Riproduzione riservata