La storia non è nuova, tanto che sia nel 2000 che nel 2005, l’Authority ha sanzionato, in ultimo con provvedimento n. 14775 del 12/10/2005, le società Heinz Italia S.r.l., Plada S.r.l., Nestlé Italiana S.p.A., Nutricia S.p.A., Milupa S.p.A., Humana Italia S.p.A. e Milte Italia S.p.A., colpevoli di aver realizzato “un’intesa che ha avuto ad oggetto ed effetto una significativa e consistente alterazione della concorrenza, consistente in un coordinamento delle loro politiche commerciali, e determinando il mantenimento di prezzi assai più elevati rispetto agli altri mercati europei, in violazione dell’articolo 81 del Trattato UE”.
A distanza di quasi 10 anni il problema sembra riproporsi e la differenza tra i prezzi del latte per l’infanzia venduto in Italia e quelli per gli stessi prodotti commercializzati in altri Paesi europei resta sempre troppo elevata. www.confconsumatoripuglia.it
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