17 Maggio 2025 - Ore
Sviluppo e Lavoro

Un parco nell’ex Caserma Rossani, partiti i lavori: ‘Opera pronta in 300 giorni’

Il sindaco Decaro: 'Faremo conoscere alle nuove generazioni una ex Caserma aperta, verde e con tante persone'

Sarà pronto in 300 giorni il parco dell’ex Caserma Rossani. È quanto comunicato dal sindaco di Bari, Antonio Decaro, e dagli assessori Carla Tedesco e Giuseppe Galasso, che questa mattina hanno effettuato un sopralluogo per verificare i primi lavori nell’ambito del cantiere per la realizzazione dell’opera.  A realizzare gli interventi previsti – manutenzione del verde, piantumazione di nuove alberature e realizzazione di strutture sportive dilettantistiche nell’area di circa 30.000 mq compresa tra le vie De Bellis, Petroni e Benedetto Croce – è un raggruppamento temporaneo di impresa capeggiate dall’azienda agricola vivaistica Pichichero che ha già cominciato le demolizioni delle murature interne, ripulito l’intera area di cantiere e predisposto i saggi per testare la profondità della piastra centrale.

Il progetto del parco, all’interno del quale non sorgerà alcuna nuova costruzione, prevede: sentieri ciclopedonali di attraversamento dell’area;  recinzione senza murature e con barriera verde; skate plaza; demolizione delle tribune esistenti; incremento delle alberature con essenze autoctone; installazione di corpi illuminanti a basso consumo; creazione di orti urbani; aree per agility dog e individuazione di percorsi secondari (percorsi natura).

 

Saranno 192 gli alberi piantumati, di cui 18 esemplari di pino domestico, 10 di casuarina, 16 di bagolaro, 5 di olivo, 6 di mandorlo, 10 di arancio amaro, 26 di leccio, 18 di siliquastro, 8 di mimosa, 9 di eucalipto, 8 di acacia, 10 di carrubo, 10 di alloro ad albero e 10 di melograno. Secondo il progetto esecutivo, tutta l’area interessata dai viali pedonali e dalla piastra di calcestruzzo sarà sistemata a verde, in parte valorizzando quanto già presente nel sito, in parte piantumando e rinfoltendo la vegetazione esistente. Il disegno del suolo tiene conto della posizione degli alberi presenti senza abbattere gli alti fusti cresciuti sul terreno abbandonato da tempo. In particolare la soletta di cemento ospiterà alcune attività (campo da basket multi sport, giochi ed aree per bambini), la rampa per gli skate verrà realizzata al posto della buca dell’orchestra, la vegetazione sarà concentrata in porzioni di suolo di forma organica.

Il tempo previsto per l’esecuzione dei lavori è pari a 300 giorni.

 

“Sono iniziati da qualche giorno i lavori per la realizzazione del parco della Rossani – spiega Decaro – progettato dall’architetto Fuksas e condiviso con i cittadini attraverso un importante percorso di partecipazione che ne ha determinato modifiche e miglioramenti. L’obiettivo che ci siamo dati è quello di realizzare un grande parco di circa 30.000 mq all’interno di area ancora più vasta che arriva a sfiorare gli 80.000 mq. Spazio che sarà interamente riqualificato e su cui esistono già progetti e finanziamenti. Quest’area è chiusa alla città dal 28 marzo 1991, quindi da 28 anni e il dibattito sul suo futuro ha addirittura radici ben più lontane, da circa 40 anni la città si interroga su cosa realizzare all’interno di questi enormi spazi nel cuore di Bari. Intere generazione hanno conosciuto della ex caserma Rossani solo il muro perimetrale dall’esterno, che gli ha impedito non solo di conoscere le aree interne ma anche la sua storia. Ora finalmente non sarà più così, perché ogni spazio diventerà un luogo, a cominciare da questo grande parco urbano che stiamo realizzando. Sarà un parco con tanto verde, attività per bambini, per lo sport, per il benessere e per stare insieme. Accanto a questo ci sarà la public library regionale, per cui i lavori sono pronti a partire negli edifici che costeggiano il futuro parco e l’Accademia delle belle arti che è oggetto di una progettazione in fase avanzata. Ogni singolo metro quadro di questo luogo tornerà a vivere e si farà conoscere dai residenti ma anche da tutta la città. Tra ventotto anni ci saranno baresi che conosceranno una caserma Rossani aperta, verde, con tante persone all’interno e non avranno mai visto questi luoghi chiusi.

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