5 Novembre 2024 - Ore
Istruzione / Lavoro / Sviluppo e Lavoro

Università, dalla Regione un milione di euro per i 60 precari

Sbloccati i fondi. I contratti del personale scadono il 31 dicembre, ma potranno essere rinnovati per un altro anno

Un piccolo sollievo. L’assessore regionale al diritto allo studio Alba Sasso ha annunciato lo stanziamento in bilancio di un milione di euro per salvare i precari dell’Università di Bari. Si tratta di una somma stanziata per l’intero sistema universitario pugliese che consentirà, per almeno un altro anno, di tenere a lavoro i 60 dipendenti del personale tecnico amministrativo il cui contratto scade il 31 dicembre. I precari hanno incontrato l’assessore nella sede del consiglio regionale di via Capruzzi. Presente anche il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola. “Siamo riusciti miracolosamente a trovare i soldi” ha detto il governatore. 

I precari sono un po’ più tranquilli ma continueranno a battersi per la stabilizzazione. Molti di loro lavorano da oltre dieci anni  e sempre con contratti rinnovati di anno in anno. “Siamo soddisfatti della risposta della Regione Puglia che ringraziamo – commenta Luca De Toma, portavoce del coordinamento dei precari dell’ateneo barese – ma la nostra battaglia continua per ottenere stabilizzazioni. 
Con la somma messa a bilancio dalla Regione Puglia è prevista anche l’assunzione di ricercatori. Nella seduta di ieri il Comitato Universitario di Coordinamento della Regione Puglia (CURC), ha  deliberato l’assegnazione di risorse per 9 posti di ricercatore a tempo determinato per le esigenze e il potenziamento della sede di Taranto del Politecnico. Ulteriori tre posti sono stati assegnati all’Università di Bari, sempre per la sede di Taranto.“Questi posti, insieme ad altri 17 di ricercatore a tempo determinato, rappresentano –spiega il rettore del Politecnico di Bari, Eugenio Di Sciascio – una importante boccata di ossigeno e la possibilità di guardare al futuro  in maniera meno cupa, almeno per quanto riguarda la sostenibilità della nostra offerta didattica e il sostegno alle nostre attività di  ricerca”.

© Riproduzione riservata

Altro in Istruzione

Ultimi correlati per tag

Altri Articoli di

Menu