E con il “Cotto e il Crudo” di Emilio Solfrizzi e Antonio Stornaiolo, in scena fino a domani nel Teatro Manzoni di Milano, per la Puglia è arrivato anche il massimo dei tributi che nel mondo dello spettacolo ci si possa aspettare: la standing ovation.
Quattro date consecutive da tutto esaurito dedicate ai pugliesi che vivono (seppur a distanza) l’orgoglio di una Puglia che diventa ogni giorno più attrattiva, e a tutti coloro che dopo la straordinaria narrazione di Toti e Tata non potranno fare a meno di visitarla. Anche d’inverno, magari per apprezzare i siti Unesco patrimonio dell’Umanità: Castel del Monte, i Trulli di Alberobello, il Santuario di San Michele Arcangelo, la Riserva naturale Foresta Umbra, Castel Fiorentino a Torremaggiore ed i favolosi “muretti a secco”.
Perché in oltre due ore di spettacolo, tra ironia, passione e leggerezza, di questa nostra regione, i due comici raccontano proprio tutto. Le radici, la nostalgia, i cambiamenti, la meraviglia, le peculiarità delle destinazioni che l’hanno resa la sesta meta più visitata al mondo. Proprio così: la sesta meta al mondo! Grazie agli indimenticabili paesaggi, al mare limpido e cristallino, agli usi ed ai costumi dai tratti identitari inconfondibili e, soprattutto, grazie all’accoglienza ed all’affabilità, doti tipiche della popolazione pugliese che, come poche, sa mettere a proprio agio il turista di qualsiasi nazionalità. “Qui da noi dove mangia uno, mangiano due, dove dorme uno, dormono due; in Puglia la porta di casa è sempre aperta per il forestiero”, recita Solfrizzi vantando le qualità della civiltà contadina.
Una prova importantissima, che i due attori di certo non potranno dimenticare. L’entusiasmo del pubblico li ha letteralmente avvolti in uno straordinario abbraccio. Un pubblico che ha saputo giocare con loro, che si è riconosciuto da subito, e che ha voluto partecipare alla magia più bella innescata dall’interpretazione de “Il Cotto e il Crudo”, l’essersi fatto comunità intorno alla bellezza incontrastata di una regione dai colori e dai sapori unici. La Puglia. Nei desktop, piazzati nel foyer del teatro, sono andati letteralmente a ruba depliant e brochure che illustravano i luoghi più ambiti della nostra regione.
Questo spettacolo è realizzato in collaborazione con Unione Europea, Regione Puglia e Pugliapromozione, PO FESR-FSE Asse VI, Azione 6.8.
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