Ennesimo caso di omofobia in Puglia. In un negozio della catena ‘Tata’, all’interno del centro commerciale Mongolfiera ad Andria, due commessi hanno discriminato un gruppo di ragazzi gay. A denunciare l’accaduto è stata una drag queen, nota col nome di Dhanubia Star, che ha pubblicato sul suo profilo Facebook la mail di protesta inviata all’azienda di calzature: “ Quando un mio amico chiede aiuto per trovare dei tacchi numero 41 e i vostri commessi cosa fanno? Si guardano e litigano su chi doveva venire a darci una mano. La ragazza dice ‘vai tu’ e il ragazzo risponde ‘no da quei ricchioni’. Vergognatevi: non metterò più piede in un vostro negozio”. Numerosi utenti si sono scagliati contro la pagina ufficiale di Tata Italia, subissandola di messaggi di protesta. Le scuse della catena non sono però tardate ad arrivare: “In merito ai fatti di recente accaduti presso il punto vendita Tata Italia, a seguito dei quali nei confronti della nostra azienda sono state mosse accuse di omofobia, Tata Italia spa, nello scusarsi ufficialmente, ci tiene a precisare che quanto accaduto è estraneo a quelli che sono i valori dell’azienda. Le persone in Tata Italia, siano esse clienti, dipendenti o altro sono tutte uguali, senza distinzioni di sesso, orientamento sessuale, razza, religione o credenze”. Non mancheranno sanzioni nei confronti dei due dipendenti, “nei confronti dei quali l’azienda procederà con opportuni procedimenti disciplinari”. Dhanubia Star ha accettato le scuse, lanciando un appello colmo di speranza: “speriamo che queste cose non succedano più”.
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