“In Puglia siamo scesi tutti in campo a difesa del Partito democratico – prosegue –. È noto però che le dinamiche nazionali non hanno mai avuto effetto su quelle locali. Come si ricorderà, nel 2014, mentre prendevamo il 40% al Parlamento europeo, alle amministrative il partito si attestava attorno al 16% vincendo lo stesso. L’espressione di voto del 2018 manifesta un cambiamento in atto, non un giudizio sull’operato delle nostre amministrazioni”. “Io sono dell’avviso – conclude Lacarra – che gli scontri non pagano mai in termini di consenso, perché si creano le fazioni e le fazioni sono sempre un fatto negativo all’interno di un partito. Quindi questo non paga”.
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