È stata una settimana dedicata alla “Startup Europe Week” a Bari. L’iniziativa, sostenuta dalla Comunità Europea, avviene contemporaneamente in 28 stati membri e 350 regioni comunitarie per stimolare la capacità di fare rete tra gli investitori e le nuove imprese e offrire spunti freschi su verso cosa si sta orientando il mercato delle startup. Hanno partecipato alla giornata d’eventi Claudia Laricchia, delegato di Seed&Chips, Antonio Barile Presidente della Camera di Commercio Italo-Orientale, Layla Pavone Amministratore delegato Industry Innovation, e Alessandro Ambrosi Vice Presidente di Confcommercio.
La Startup Europe Week nasce dall’idea di creare un modello europeo che faciliti la comunicazione tra le imprese e si basi sulla possibilità di dare spazio alle migliori idee che perverranno, queste saranno promosse dal basso e vedranno come interlocutori principali le regioni comunitarie. Lo scopo sarà costituire una rete accessibile che promuova l’ingresso delle aziende innovative e favorisca la comunicazione tra i progetti che costituiranno i funzionari regionali che sponsorizzeranno il progetto.
Durante il convegno sono stati presentati numerosi acceleratori ed incubatori di startup d’origine nazionale e locale agli imprenditori e agli interessati che hanno seguito l’evento, interessante il caso di “Italia Startup” presentato da Lyala Pavone, un incubatore a cui si sono rivolte dal 2007 più di 500.000 nuove idee di startup e da cui sono emersi 173 progetti definitivi in tutta Italia, «Aiutiamo la startup a fare business con le aziende – ha dichiarato la Pavone – e vogliamo facilitare la loro permanenza sul territorio restando legati alle imprese, che non sono più capaci di fare innovazione»
Roberta Pasquazi ha presentato il progetto di “Smart&Start Italia”, una misura a sportello concepita come un finanziamento a tasso zero della durata di 8 anni, che si rivolge alla realtà delle startup innovative nate nel territorio nazionale. Sono previste dal progetto 100 mila euro validi per le spese investimento e quelle di gestione. Forte contenuto tecnologico ed innovativo, nella misura è contemplata la possibilità di accedere a finanziamenti esterni, servizi accelerazione e altri finanziamento per nuovi macchinari. «Vogliamo proporre un nuovo servizio e nuovo modo di procedere – ha dichiarato la Pasquazi -, portando esperienze già acquisite in un nuovo settore»
Sabino Persichella amministratore unico di Puglia Sviluppo Spa, ha esposto ciò che ha prodotto la Regione Puglia tramite l’omonima società per azioni, affidataria di attività da parte della Regione, che si occupa di aiuti alle imprese e ai programmi d’invesitmento. Dal 2009 si è mossa per cercare nuove opportunità per dare nuova fiducia agli imprenditori pugliesi a cui ad oggi sono giunte 3085 domande di accesso e ne sono state approvate 780. «Chiamiamo a colloquio i futuri imprenditori per fare attività di sostegno e accompagnamento – ha dichiarato Persichella -, la nostra idea è progettare per creare impresa».
Hanno poi animato la serie d’interventi le esperienze di alcuni incubatori, nuove startup del territorio pugliese e gruppi d’investitori che hanno esposto le nuove iniziative regionali d’Impresa e hanno portato esempi di nuove startup nate localmente e, durante l’incontro, hanno avuto l’occasione di confrontarsi con gli sponsor. «C’è un opinione ambivalente sulle startup, secondo alcuni creano poca occupazione, per altri senza di queste non c’è proprio lavoro – ha dichiarato Ambrosi -. Per me il futuro lavoro va creato, non cercato, un giovane potrà anche ricercarlo a lungo ma non dopo aver costruito la propria passione. In questa giornata noi della camera di commercio ci siamo posti il problema di come attivare la vita di una startup, in genere breve, e su come trasformare un’idea in un azienda»
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